Il vaccino italiano in fase sperimentale contro Sars-Cov-2 il virus che causa Covid-19, è realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera.
Coronavirus, sperimentazione del vaccino sull’uomo al via allo Spallanzani di Roma.
Presenti all’avvio dei test il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato e i vertici dell’Istituto per le malattie infettive della Capitale, eccellenza nella lotta al nuovo coronavirus.
Coronavirus, sperimentazione vaccino allo Spallanzani di Roma
Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani e 3 milioni a carico del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica.
Il primo volontario, scelto tra le migliaia che si sono offerti con grande generosità allo Spallanzani, ha ricevuto tramite iniezione intramuscolare la dose di vaccino.
L’uomo ha così iniziato l’iter che lo porterà nei prossimi mesi a sottoporsi a una serie di ravvicinati controlli periodici. Questi controlli serviranno ai ricercatori per verificare la sicurezza e la tollerabilità del vaccino, nonché eventuali effetti collaterali.
La sperimentazione, messa a punto da un team di ricercatori e clinici dello Spallanzani in collaborazione con la società biotech che l’ha prodotto, sarà organizzata con i volontari in gruppi di età: 45 sono tra i 18 e i 55 anni, altrettanti oltre i 65 anni.
Ogni gruppo sarà suddiviso a ua volta in tre sottogruppi da 15 persone, a ciascuna delle quali sarà somministrato un diverso dosaggio del preparato.
Infine grande soddisfazione è stata espressa dal leader del PD Nicola Zingaretti:
Il vaccino italiano sarà pubblico.
Un bene comune a disposizione di tutti coloro che ne avranno bisogno.
La Regione seguirà passo dopo passo il processo di sperimentazione che parte oggi allo Spallanzani, per arrivare il prima possibile alla distribuzione.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it