Il premier Conte estenderà lo stato emergenziale causato dal coronavirus fino alla fine dell’anno e non più fino il 31 luglio 2020.
Proroga dello Stato di Emergenza Covid-19 fino al 31 Dicembre.
L’attuale scadenza è prevista per la fine di luglio: “Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire lo stato di emergenza”, afferma. Ciò perché anche se il numero dei contagi in Italia è in discesa e sotto controllo, al di là dei confini la situazione è preoccupante. Tanto che è stato reso necessario un nuovo blocco delle frontiere per i Paesi più a rischio.
Vediamo cosa significherebbe questa proroga e cosa comporterebbe nel concreto.
Proroga dello Stato di Emergenza Covid-19 fino al 31 Dicembre
Lo stato di emergenza, varato a fine gennaio ai sensi della legge n. 225 del 1992 sulla Protezione civile, cesserà i suoi effetti il 31 luglio, ma i rischi di una seconda ondata avrebbero convinto il governo, tenuto conto del parere del Comitato tecnico scientifico, ad estendere la misura per altri cinque mesi.
Prorogare lo stato d’emergenza, come detto da Conte in poche parole, permette di emanare una serie di norme in maniera più rapida. In sostanza si possono emanare provvedimenti relativi all’emergenza in deroga alle norme vigenti, il che consentirebbe di farlo nell’immediato.
In relazione all’aggravarsi della curva epidemiologica l’Esecutivo potrebbe emanare altri provvedimenti restrittivi senza coinvolgere il Parlamento. In altre parole non si esclude una situazione analoga a quella degli scorsi mesi, decreti legge e DPCM emanati direttamente dal premier Conte.
Inoltre questa decisione potrebbe comportare, tra le altre cose, anche la proroga del ricorso allo smart working.
Lo scopo della proroga dell’emergenza, infine, consente anche alla Protezione civile di acquistare mascherine o ciò che altro occorre per l’emergenza bypassando procedure di gara o concorsi.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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