Da parte di Codici sono pronte le azioni antivoucher: anche i crocieristi devono essere rimborsati.
Sono tantissime le segnalazioni giunte a Codici di crocieristi che lamentano l’imposizione dei voucher da parte delle compagnie.
Anche in questo settore, i viaggiatori hanno il diritto di rifiutare queste soluzioni, peraltro poco appetibili, e di scegliere i rimborsi in denaro e l’associazione si sta attivando per raccogliere le segnalazioni di chi non intende accettare i buoni.
Pronte le azioni antivoucher a favore dei crocieristi
“A maggio – ricorda Stefano Gallotta, Responsabile del settore Trasporti e Turismo di Codici – la Commissione Europea Trasporti e Turismo ha ribadito che il viaggiatore ha il diritto di ottenere il rimborso integrale dei pagamenti effettuati per le prestazioni annullate ‘a causa di circostanze inevitabili e straordinarie’, quali l’emergenza Coronavirus.
L’organizzatore può offrire un rimborso in voucher, ma ciò non toglie la possibilità al turista di ricevere il rimborso in denaro.
Anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha evidenziato la necessità di adeguare l’articolo 88 bis del decreto legge 18/2020 alle disposizioni comunitarie, sottolineando che ‘in presenza di condotte in cui al consumatore viene negato il diritto al rimborso e offerto unicamente il voucher, l’Autorità interverrà per assicurare la corretta applicazione della normativa di fonte comunitaria, disapplicando la normativa nazionale con essa contrastante’.
All’indomani del primo decreto del 2 marzo, che all’articolo 28 introduceva i voucher obbligatori, poi estesi nel loro ambito applicativo dall’articolo 88 bis del decreto legge 18/2020, avevamo rilevato l’aperto contrasto di tali disposizioni rispetto alla normativa comunitaria come recepita nel Codice del Turismo. Con particolare riferimento alla direttiva UE 2015/2302, che all’articolo 4 ha introdotto un principio di armonizzazione massima nella normativa del settore turistico, con il conseguente divieto per gli Stati membri di adottare disposizioni che comportino un livello di tutela peggiorativo per il viaggiatore.
Siamo pronti ad assistere con azioni individuali e collettive i crocieristi che non hanno potuto scegliere tra voucher e rimborso dopo l’annullamento della vacanza. La scelta è un diritto e non può essere negata”.
È possibile aderire alle azioni messe in campo dall’associazione Codici inviando un’email a segreteria.sportello@codici.org oppure contattando tramite messaggio lo Sportello WhatsApp, attivo al numero 338.48.04.415.
Fonte: Codici