decreto-investimenti-economia-circolarell Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha firmato il decreto attuativo per sostenere gli investimenti nell’ambito dell’economia circolare, attraverso le agevolazioni previste nel Decreto Crescita.


Con questa misura, il MiSE sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, al fine di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo.

Decreto per investimenti in Economia Circolare

Il decreto interviene con 150 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI e con 60 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile.

Nello specifico si prevedono due riserve, ognuna pari a circa la metà degli stanziamenti:

  • una per i progetti delle imprese di piccole e medie dimensioni e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale
  • ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno.

Inoltre è possibile attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome come stabilito in sede di Conferenza unificata.

In particolare, ricevono supporto i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese. Si considerano anche le Imprese in partenariato tra loro o con organismi di ricerca.

Il credito è di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, nei diversi settori dell’economia circolare individuati dal bando.

Il decreto – in corso di registrazione presso la Corte dei Conti – stabilisce

  • i criteri,
  • le condizioni
  • e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.

Infine, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale verrà invece pubblicato il provvedimento di apertura dei termini per la presentazione delle domande.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it