contributi-a-fondo-perduto-agenzia-delle-entrateIl Decreto Rilancio ha introdotto numerose disposizioni destinate a sostenere gli operatori economici come i contributi a fondo perduto: ecco la guida dell’Agenzia delle Entrate.


L’Agenzia delle entrate fornisce istruzioni e chiarisce modalità, tempistiche e tutti i passi da compiere per richiedere e ottenere il bonus previsto a favore di imprese e partite Iva.

L’accesso ai fondi previsti per il sostegno degli operatori economici danneggiati dalla perdita di fatturato dovuta all’emergenza da Coronavirus, avverrà mediante la presentazione di un’istanza in modalità elettronica. L’istanza va inviata all’Agenzia a partire dal 15 giugno e fino al 13 agosto 2020.

Contributi a fondo perduto: la guida dell’Agenzia delle Entrate

Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, del 10 giugno 2020, definisce le modalità operative e la finestra temporale nella quale i soggetti titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e agrario potranno richiedere l’erogazione del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto “Rilancio” (Dl n. 34/2020).

Il contributo a fondo perduto è previsto dall’articolo 25 del decreto. Esso consiste in una somma di denaro della quale può usufruire una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di restituzione.

In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva

  • che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo
  • o che sono titolari di reddito agrario

ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

Come anticipato, l’istanza va inviata all’Agenzia a partire dal 15 giugno e fino al 13 agosto 2020.

Nel caso di eredi che proseguono l’attività di contribuenti deceduti, la presentazione dovrà attendere il 25 giugno e dovrà concludersi nei sessanta giorni successivi.

Il provvedimento, infatti, approva anche il modello dell’istanza e le relative istruzioni.

All’interno del modello sono previste diverse sezioni per l’indicazione dei dati relativi al richiedente, all’intermediario delegato alla presentazione, ai requisiti per l’accesso, ai dati per il calcolo del contributo spettante, all’iban per l’accredito, e, solo nel caso di contributo superiore a 150mila euro, alla regolarità antimafia.

A questo link il testo completo della Guida dell’Agenzia delle Entrate.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it