anticipo-buonuscita-statali-prestiti-tassi-di-interesseSi completano le regole per l’«anticipo» della buonuscita ai dipendenti pubblici. Ecco gli ultimi dettagli.


Anticipo Buonuscita Statali: sui prestiti quali tassi di interesse? I dipendenti pubblici potranno finalmente avere un anticipo fino a 45.000 euro sul Tfs. Il ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ha, infatti, annunciato che è stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto (Dpcm) con modalità e condizioni di erogazione dell’anticipo del Tfs agli statali entro i 45mila euro da parte delle banche.

Dopo la registrazione alla Corte dei Conti del DPCM adesso arrivano le ultime precisazioni riguardanti l’anticipo della liquidazione per i dipendenti pubblici.

Ecco gli ultimi dettagli.

Anticipo Buonuscita Statali: sui prestiti quali tassi di interesse?

Chi chiede l’anticipo del Tfs riceve una sorta di prestito dalla banca che dovrà poi essere rimborsato, comprensivo di capitale e interessi, al momento dell’effettiva erogazione del Tfs.

Come sappiamo l’importo dell’anticipo è fissato dall’articolo 23 del Dl 4/2019: in seguito la banca verifica che non sussistano impedimenti alla concessione dell’anticipo.

Ma su questo prestito a quanto ammontano i tassi di interesse? Quali sono le percentuali previste?

Per quanto riguarda questa materia si sta lavorando alla convenzione con l’Abi nella quale saranno fissati il tasso di interesse e tutte le altre condizioni che disciplineranno il prestito.

Secondo quanto si apprende si dovrebbe chiudere a un tasso ancorato al Rendistato (formato da un paniere di titoli di Stato) maggiorato da un piccolo spread di 30 centesimi.

Dato che a maggio il Rendistato è stato pari ad un coefficiente di 1,387 il tasso allo stato attuale sarebbe di poco inferiore al 2%.

Come fare domanda?

Dopo l’approvazione definitiva del Dpcm ufficiale di giugno che sblocca la possibilità per i dipendenti statali di avere subito il Tfs fino a 45 mila euro la domanda per averlo si potrà fare entro qualche settimana, presumibilmente per la fine del mese.

Il soggetto interessato presenta domanda di certificazione del diritto all’anticipo all’istituto previdenziale (per la generalità dei dipendenti pubblici all’Inps), tramite il portale.

La richiesta può essere presentata direttamente dal soggetto interessato, munito di Pin, oppure attraverso il patronato o un intermediario, a cui conferisce delega.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it