direttiva-supDirettiva SUP : concreto il rischio di provocare una sostituzione di materiali.


“Al fine di evitare la sostituzione dei materiali e ottenere un impatto reale sull’economia e sull’ambiente nel piano d’azione per l’economia circolare, la Commissione dovrebbe attuare un approccio ai prodotti e ai rifiuti non solo specifico per i materiali ma anche orientato al sistema. Ciò è possibile solo andando oltre l’impatto della sola plastica monouso per includere tutti i prodotti monouso e creando un quadro legislativo per le operazioni di riutilizzo che preveda una transizione organizzata da applicazioni monouso a sistemi durevoli ed efficienti.” Joan Marc Simon, Executive Director, Zero Waste Europe.

Material substitution within the SUP Directive

Con questo documento,  Zero Waste Europe  e la Piattaforma Reloop  vogliono contribuire ai risultati dello studio condotto da Eunomia Research & Consulting, che riteniamo fondamentali per impostare una direttiva sulle Materie Plastiche Monouso (SUPD – Single-Use Plastics Directive) che possa contribuire a realizzare una vera economia circolare per la plastica monouso e ridurne gli impatti negativi sull’ambiente.

Contesto: la crisi della plastica

Ogni giorno, un’enorme quantità di rifiuti di plastica viene rilasciato nell’ambiente, nei mari e negli oceani (da 5 a 13 milioni di tonnellate/anno) (2).

L’Europa da sola produce ogni anno 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui solo il 30% viene raccolto per il riciclaggio. L’abbandono ed il rilascio dei rifiuti di plastica causano gravi danni all’ambiente, generano costi economici per la società e possono avere impatti significativi sulla salute umana attraverso la catena alimentare e l’aria. Il fenomeno è aggravato dal crescente consumo di plastiche “monouso” progettate per essere utilizzate una volta sola, come nel caso degli imballaggi per alimenti e  bevande che vengono gettate dopo un breve utilizzo, che sono raramente riciclate, e maggiormente soggette all’abbandono.

La direttiva SUP sulle materie plastiche monouso (SUPD – Single-Use Plastics Directive)

Per affrontare alla radice le cause del problema, la Commissione Europea ha adottato una direttiva sulle materie plastiche monouso (d’ora in poi “SUPD”) relativa alla riduzione dell’impatto sull’ambiente di determinati prodotti in plastica, entrata in vigore il 2 luglio 2019.

Oggetto della SUPD sono i 10 articoli in plastica monouso e gli attrezzi da pesca che risultano maggiormente dispersi nell’ambiente e che insieme rappresentano circa il 70% di tutti i rifiuti marini trovati sulle spiagge europee (come valore unitario). Le misure normative ivi incluse variano per categoria di prodotti, alcuni prodotti sono oggetto di veri e propri divieti, altri verranno assoggettati a sistemi di EPR,  a norme in materia di etichettatura, a requisiti di progettazione e a obiettivi di raccolta differenziata.

CONTINUA A LEGGERE SUL SITO DELL’ASSOCIAZIONE DEI COMUNI VIRTUOSI.

 


Fonte: Associazione dei Comuni Virtuosi