Anas è tra le prime stazioni appaltanti d’Italia ad avviare a livello nazionale una piattaforma telematica per lo svolgimento delle gare di affidamento dei lavori ‘in streaming’, come anche auspicato dalla delibera ANAC del 9 aprile 2020.
Appalti in Streaming: ANAS, la Società per le Strade Italiane, è uno dei primi soggetti a seguire i suggerimenti della delibera ANAC del 9 aprile 2020.
L’obiettivo dell’operazione è di non fermare le gare necessarie per contribuire al rilancio dell’economia del Paese. Così si garantiscono al massimo livello le esigenze di trasparenza, partecipazione e tutela della concorrenza, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Appalti in Streaming: ANAS aderisce
Le operazioni di gara – abitualmente svolte in presenza di pubblico – avverranno in ‘streaming’ attraverso sistemi digitali in grado di garantire i necessari requisiti di sicurezza sotto il profilo informatico.
Sarà possibile dunque
- un adeguato e diversificato sistema di profilazione dei partecipanti,
- la completa visibilità dei concorrenti per l’interazione con la Commissione di gara,
- la registrazione delle sedute ma l’impossibilità per utenti esterni di effettuare autonome registrazioni.
Inoltre, è prevista la possibilità di interruzione dello streaming. Questo per consentire alla Commissione lo svolgimento delle attività in seduta riservata e la gestione di tutte le fasi dell’evento.
La delibera ANAC
Una soluzione, come detto prima, auspicata dall’ANAC.
L’Autorità nella succitata delibera valuta infatti la possibilità di prevedere lo svolgimento delle sedute riservate della commissione giudicatrice di cui all’articolo 77 del decreto legislativo n. 50 del 18/4/2016 in streaming o con collegamenti da remoto.
Questo anche laddove tale modalità non sia prevista nel bando di gara. Assicurando comunque la verbalizzazione delle operazioni svolte.
In tali casi adottano tutte le misure necessarie a garantire la riservatezza delle comunicazioni e la trasparenza delle operazioni.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it