coronavirus-decreto-aprileIl Governo tenta di accelerare su una manovra “espansiva imponente e mai vista dal dopoguerra a oggi”, come la definisce in Parlamento il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.


Coronavirus e “Decreto Aprile”: questo testo in lavorazione è appunto una manovra lievitata nel corso delle settimane e con una “mole di interventi molto ampia”.

Tanto che non si esclude uno ‘spacchettamento’, partendo magari già domani, giovedì 30 Aprile. Si potrebbe iniziare con un decreto di proroga di varie scadenze fiscali e della giustizia.

Ma a cosa si sta lavorando nello specifico? Quali sono le misure previste?

Coronavirus e “Decreto Aprile”: quali misure si prevedono?

In primo luogo ci sarà un “sussidio temporaneo” per chi non ha nessun altro introito o aiuto pubblico e non può accedere al Reddito di cittadinanza. Ancora però non è stata definita la platea cui rivolgersi. Né se sarà l’Inps a gestire il nuovo Rem (Reddito di emergenza) o se la regia sarà demandata ai Comuni.

Poi ovviamente una delle misure cardine annunciate da Conte nell’ultima Conferenza Stampa. Vale a dire niente Iva sulle mascherine e su altri dispositivi di protezione individuali.

Per quanto riguarda gli ammortizzatori ci sono novità, tra le quali sono compresi altri due mesi di proroga della Naspi per chi ce l’ha in scadenza. Previsti, poi, bonus automatici (con aumento del’importo a 800 euro) e in massimo 24 ore per gli autonomi.

Punto dolente su cui ancora ci si confronta misure ad hoc per i bambini. Richieste al Governo misure come un assegno per le famiglie più povere con figli minori. Ma anche l’attivazione di servizi in attesa che riaprano le scuole.

Sui centri estivi sono al lavoro vari ministeri per arrivare a un “protocollo di sicurezza” per questi nuovi servizi che potrebbero essere pagati attraverso il “bonus babysitter“.

Vedremo su quali punti arriveranno conferme e quali verranno cassate.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it