visite-fiscali-coronavirus-inpsL’Inps ha fornito alcune precisazioni relative alle procedure durante l’emergenza coronavirus.


Visite Fiscali e Coronavirus: a fornire alcune utili delucidazioni è la circolare interna Inps n 716.

L’iter segue le disposizioni degli ultimi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Scopriamo nello specifico di cosa si tratta.

Visite Fiscali e Coronavirus: i chiarimenti dell’INPS

L’Inps ha fornito alcune indicazioni ai medici per preservarsi dall’eventuale contagio da coronavirus. Al momento del sopralluogo al domicilio del lavoratore malato, il medico effettuerà dapprima un riscontro della patologia a distanza, cioè mediante citofono o al telefono.

Per quanto concerne i lavoratori pubblici, su tutto il territorio nazionale, i certificati di malattia che riportano diagnosi riconducibili a misure precauzionali nell’attuale fase di emergenza come ad esempio

  • codice nosologico V29.0,
  • quarantena obbligatoria o volontaria,
  • isolamento volontario,
  • sorveglianza attiva, etc.

dovranno essere marcati in procedura gestionale CDM con “anomalia A – generica”. E il medico dovrà indicare nel campoeditabile “in fase di verifica”.

Le corrispondenti lettere di anomalia della certificazione – predisposte automaticamente dalla procedura – non dovranno assolutamente essere spedite al lavoratore e all’ente di riferimento o datore di lavoro. Questo in attesa di ulteriori indicazioni che verranno fornite appena possibile sulla validità della certificazione ai fini del riconoscimento della tutela previdenziale.

Le stesse regole valgono anche per i dipendenti privati.

Infine in tutto il territorio nazionale sono sospese le visite medico-legali per l’accertamento dell’invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità.

A questo link il testo completo della Circolare.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it