Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato che è pervenuto alla nostra redazione dal Sindacato Feder A.T.A. sulla situazione del Personale ATA in questa situazione di emergenza.
Coronavirus e Personale ATA: bestie o esseri umani? Ecco il testo del comunicato del Sindacato Feder A.T.A.
Allo stato attuale non è ancora stato varato ufficialmente il nuovo Decreto. Testo che dovrebbe dare nuove indicazioni per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 nelle regioni Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Ma riguardante anche altre regioni Friuli Venezia Giulia in testa, dove sono stati riscontrati casi di CORONAVIRUS. In particolare se le scuole rimarranno chiuse o saranno sospese le lezioni.
Purtroppo, stando alle bozze che circolano sui vari siti internet e alle dichiarazioni del Ministro per gli Affari regionali e l’autonomia, Francesco Boccia, il nuovo DPCM modificherebbe quanto contenuto nel D.L. n.6 del 23 febbraio 2020 all’art. 1 comma 1 lettera d. In particolare nella parte riguardante la chiusura delle scuole con la sospensione delle attività didattiche e quindi il rientro a scuola del personale ATA.
Che amarezza
Anche in questo caso, in cui ci sono vittime e persone malate alle quali va la nostra vicinanza e il nostro affetto. L’attuale Governo fa emergere le solite problematiche del mondo della scuola che rispecchiano purtroppo un modus vivendi generalizzato che non favorisce certo il superamento dell’emergenza.
Essendo veramente preoccupati per i dipendenti scolastici e per gli utenti, chiediamo con forza che prima di far entrare tutto il personale nelle scuole si proceda ad una vera sanificazione e disinfezione. Che non è di competenza delle scuole, e quindi dei collaboratori scolastici, bensì degli enti locali, tenendole chiuse per il tempo strettamente necessario.
Inoltre, le scuole, contrariamente a quanto recita la bozza del nuovo Decreto legge all’art. 3 comma 1 lettera c
“nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani”,
NON HANNO RICEVUTO NULLA.
Ricordiamo che la scuola, è un comparto pubblico diverso dalle altre amministrazioni statali. Questo perché ha un enorme bacino di utenza in larga parte formata da minori con i quali è a contatto anche il personale amministrativo tecnico ausiliario come lo sono i docenti. E non può pertanto, in questa situazione di cause di forza maggiore, essere chiusa per i ragazzi e aperta per il personale ATA se non viene effettuata prima una sanificazione e disinfestazione da parte degli enti locali, a meno che Voi Governo non vogliate farla fare in presenza del personale.
AVETE FATTO LA RIUNIONE CON GLI ENTI LOCALI PER PROGRAMMARE LA SANIFICAZIONE E LA DISINFESTAZIONE?
Ravvisiamo nelle vostre disposizioni e in certe affermazioni una discriminazione. Come se si considerasse il personale Ata immune dal contagio. Il diritto alla salute deve essere garantito per tutti, alunni, dirigenti, docenti e ata e non solo per una parte. La tutela della salute come bene supremo fondamentale va garantito e in modo uniforme ed omogeneo su tutto il territorio nazionale visto che ormai sono 13 le regioni coinvolte.
Purtroppo sembra che l’attuale Governo, ma soprattutto il Ministro dell’istruzione neo dirigente scolastico non abbia cognizione di causa in materia. E riteniamo che, facendo entrare nelle scuole “chiuse” solo il personale ATA, ve ne dobbiate assumere ogni responsabilità.
Non vogliamo creare inutili e dannosi allarmismi ma collaborare con le Istituzioni per cercare di arginare quanto prima questa emergenza e per tutelare in primis i nostri alunni. E rimaniamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e/o suggerimento. Ma se non ci sarà una presa d’atto delle Istituzioni saremo pronti a proclamare immediatamente lo stato di agitazione per tutto il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario.
ULTIMI AGGIORNAMENTI: l’appello sembra essere rimasto inascoltato. La sospensione delle attività didattiche introdotta nel Decreto 4 Marzo 2020 infatti presume che gli ATA debbano comunque recarsi a Scuola. Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.
Fonte: Feder A.T.A.
Una vergogna!! Governo, regioni ed anche istituto di sanità. Dirigenti inconsapevoli del rischio che corrono e che non si sono opposti alla non chiusura totale. Se qualcuno degli Ata o alcuni dei docenti che puntualmente verranno a scuola hanno contratto il virus chi risponderà della pandemia che ne verrà fuori? Al rientro degli studenti potrebbero trovare locali infetti, in quanto non sono trascorsi i 14 giorni di incubazione del virus dallo scoppio dell’epidemia per gli Ata rientrati.
Oggi personale A.T.A. Io Direttore dei servizi generali amministrativi ed esecutivi,che titolo! Per molti anni sono stato”personale non docente” negazione dei docenti ” dovevo essere onnipresente e onnisciente.All’epoca del terremoto dovevo controllare i vetrini sulle crepe delle mura e…poi fare entrare il personale non docente che non poteva avere paura.
Noi non esistiamo esistiamo solo quando fa comodo
Malgrado la dovuta e obbligata presenza a scuola, ci siamo trovati oggi martedi 3/3/2020, senza riscaldamento. Ulteriore discriminazione.
Discriminazione e Poca considerazione… Ad ogni modo ho le spalle larghe…. Vergognosa questa decisione….. Causa di forza maggiore lo è per tutti….mi sento discriminata dallo stato questo è quello che sento…….. Tanto I bidelli perché ancora così ci chiamano non hanno tutto questa importanza per i potenti
Cosa hanno risposto?….niente perché contiamo meno delle bestie
E poi scusate,non aspettano altro che lo stato di agitazione,così i soldi di quella giornata rimangono a loro…..uno schifo…
Sono un collaboratore scolastico,lunedì ho preso servizio nella scuola,ho molta paura di quello che sta succedendo con il coronavirus,avendo una patologia abbastanza a rischio in più ho avuto tre polmoniti, x lavorare più tranquillamente ,bisognerebbe fare una disinfestazione dove si sta più a contatto con le persone
Condivido pienamente
Cosi non va bene….
Vergogna!
Assurdo!
Ragazzi ci vuole uno sciopero generale, non bisogna presentarsi sul luogo di lavoro, specialmente se per andare al lavoro si devono prendere mezzi pubblici, restiamo tutti a casa