Una prima attività di monitoraggio degli appalti di innovazione, dove le amministrazioni italiane hanno il ruolo di “stazione appaltante” (procurer) o di “proponente” il fabbisogno.
Appalti Innovativi: il report di AgID. Ecco la fotografia scattata dal portale appaltinnovativi.gov.it, gestito da Agid. Che, nell’ambito dell’attività di monitoraggio cui è tenuta, ha reso disponibile un set di open data sulle sfide lanciate dalle pubbliche amministrazioni italiane negli ultimi sei anni.
Scopriamo tutti i numeri.
Appalti Innovativi: il report di AgID
La linea d’azione 76 del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021 (DPCM 21 febbraio 2019) ha come obiettivo la promozione e il monitoraggio degli appalti di innovazione, oltre a prevedere l’attivazione, entro il 2021, di uno strumento di monitoraggio della spesa nel settore.
Per questo l’AgID ha realizzato una prima attività di monitoraggio degli appalti di innovazione. Il campo di osservazione include anche i casi in cui il ruolo di procurer è svolto da un soggetto non italiano, come a volte accade in progetti cofinanziati dalla Commissione Europea.
Al dicembre 2019 sono individuate 80 sfide per un valore complessivo (importo a base d’asta) di oltre 470 milioni di euro.
La sfida può essere nello stato di fabbisogno, consultazione di mercato e appalto. Per ciascuna sfida è inoltre riportata la procedura adottata per la scelta del contraente:
- appalto pre-commerciale (PCP),
- partenariato per l’innovazione,
- dialogo competitivo,
- procedura competitiva con negoziazione.
In circa il 10% dei casi la stazione appaltante non ha ancora definito la procedura di appalto, come si evince dalla tabella (clicca sull’immagine per ingrandire).
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it