Ecco il testo completo della legge di conversione del Decreto Scuola, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.


Decreto Scuola 2020: il testo è in Gazzetta Ufficiale. Nella Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la legge di conversione del decreto-legge 126/2019, recante misure urgenti sulla scuola (Legge 20 dicembre 2019, n. 159).

Il decreto costituiva il primo dei provvedimenti derivanti dall’accordo sottoscritto lo scorso 24 aprile con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dall’intesa sindacati MIUR del 1° ottobre 2019.

Ecco tutti i dettagli.

Decreto Scuola 2020: il testo è in Gazzetta Ufficiale

In particolare, le principali norme contenute nel decreto riguardano:

  • Riapertura e aggiornamento II e III fascia;
  • Concorso ordinario per la scuola secondaria;
  • e Concorso straordinario per la scuola secondaria;
  • Concorso per dirigenti tecnici;
  • Assunzione DSGA;
  • e Assunzioni personale ATA;
  • Insegnamento dell’educazione civica a scuola;
  • Bonus merito per i precari;
  • infine Rilievi delle impronte digitali

Inoltre il testo ribadisce come ai fini della stabilizzazione ha pieno titolo l’esperienza maturata con assegno di ricerca e con contratti parasubordinati, inoltre l’esperienza di ricerca è tale indipendentemente dalla istituzione, sia Ente/università/ fondazione, in cui è maturata.

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Nello specifico:

  • Si sancisce la specificità delle modalità di reclutamento negli istituti di ricerca rispetto al resto della pubblica amministrazione. Il requisito del superamento della selezione pubblica previsto dal comma 1 dell’art. 20 del d.lgs 75/17, è assolto non solo da chi ha svolto tale procedura anche in un momento diverso da quello di assunzione a tempo determinato, ma anche da chi è vincitore di una selezione pubblica su specifici progetti di ricerca a tempo determinato o con assegno, e chi è vincitore di progetti in cui è prevista l’assunzione per chiamata diretta.
  • Si introduce una procedura di accesso per tempo determinato e assegno di ricerca che permette al termine di un triennio l’immissione nei ruoli della ricerca.
  • Le prove selettive indicate nel testo del decreto uscito da palazzo Chigi per chi non ha passato un pubblico concorso, diventano prove di idoneità favorendo un meccanismo più fluido per l’accertamento dei requisiti necessari per l’assunzione.

Per leggere il testo completo della legge in Gazzetta Ufficiale potete consultare questo link.