Assicurazioni: per Federconsumatori preoccupa l’orientamento della Corte di Giustizia Europea sull’obbligo di copertura RCA dei veicoli. No ad interpretazioni vessatorie ed eccessivamente restrittive.
Obbligo copertura RCA veicoli nell’UE. Desta forte preoccupazione l’orientamento assunto dalla Corte di Giustizia Europea che negli ultimi anni, attraverso diverse sentenze, ha sancito l’obbligo di copertura per la responsabilità civile auto (RCA) per tutti i veicoli che si trovano nelle condizioni di poter circolare.
Obbligo copertura RCA veicoli nell’UE: l’appello di Federconsumatori
Secondo Federconsumatori questa norma se interpretata in questa direzione:
“comprenderebbe anche tutti quei veicoli inutilizzati, ad esempio custoditi in aree private, in box, garage, terreni, rimessaggi.
In questo modo verrebbe meno la possibilità, per molti utenti, di usufruire della sospensione della polizza oppure di stipulare polizze assicurative di carattere temporaneo. Il danno, per le tasche dei cittadini, sarebbe enorme. Ma non solo per i cittadini, anche ad esempio per le amministrazioni pubbliche che posseggono veicoli, pullmini e scuolabus che rimangono per lunghi tempi nelle rimesse. Per non parlare delle concessionarie di autoveicoli.
Un orientamento inspiegabile, che deve essere superato attraverso un’interpretazione consona del concetto di “circolazione”, in senso non eccessivamente restrittivo. Condividiamo la necessità di adottare tutte le misure utili a contrastare le truffe e l’evasione in questo ambito, purtroppo ancor ampiamente diffuse, ma riteniamo prioritario che tale azione di contrasto non incida negativamente sui cittadini, penalizzandoli ulteriormente in un settore che, da anni, è al centro di rincari spesso ingiustificati.”
A mio parere è una ‘costrizione’ che ha una giustificazione in una parte del testo di discordanza di Federconsumatori ‘Condividiamo la necessità di adottare tutte le misure utili a contrastare le truffe e l’evasione in questo ambito, purtroppo ancor ampiamente diffuse…’. Purtroppo, e mi dispiace per il mio Paese, questo è il vero nodo della motivazione giudiziale della Corte. Aggiungo che un qualsiasi mezzo ‘fermo’ può essere messo in moto anche per motivi d’urgenza. Con beneficio d’inventario.