Arriva dal Decreto Fiscale una piccola rivoluzione nell’RC Auto, con un emendamento che la trasformerebbe in “familiare”: scopriamo di cosa si tratta.
La nuova RC Auto “familiare” arriva con un emendamento del deputato del Movimento Cinque Stelle Andrea Caso.
Secondo i dati recenti dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), nel 2018 l’assicurazione Rc Auto è costata agli italiani una media di 333 euro.
Con questo nuovo emendamento e con la versione “familiare” del balzello si risparmierebbe molto.
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RC Auto familiare
Il codice delle assicurazioni, all’articolo 134, già prevedeva che nelle famiglie si potesse acquisire per la stessa tipologia di veicolo.
Ma adesso questa possibilità sarebbe ampliata.
In sostanza, la nuova misura permetterà di assicurare tutti i veicoli di proprietà del nucleo familiare, compresi moto e scooter, beneficiando della fascia assicurativa più bassa tra quelle di loro appartenenza.
Le nuove norme, che ampliano di fatto la legge Bersani in materia di classi di merito e Rc auto, consentono a tutti i componenti del nucleo familiare di assicurare i mezzi di trasporto “anche di diversa tipologia” (quindi non più solo auto con auto ma anche auto con motorino o moto) con la classe di merito più favorevole, a patto però che non ci siano stati incidenti “con responsabilità esclusiva o principale o paritaria negli ultimi 5 anni”.
«Abbiamo dato una boccata di ossigeno alle famiglie italiane. L’emendamento approvato è parte di una proposta di legge incardinata in commissione Finanze ed è un primo passo per un Rc auto più equo»,
spiega il deputato pentastellato Andrea Caso.
«Avrà un notevole impatto sull’economia delle famiglie: stimiamo un risparmio fra il 3o e il 40% sulle polizze Rc auto».
Infine, sempre in tema di auto, un emendamento del decreto fiscale prevede una stretta contro l’evasione del bollo. In sostanza, è previsto che il sistema informativo del Pra (Pubblico registro automobilistico) sia alimentato anche con i dati delle tasse automobilistiche.
M
Ottimo emendamento! C’è niente per il risparmio delle vedove?