vrums-bolognaSarà inaugurato il 29 novembre come punto di riferimento a livello nazionale per lo sviluppo di nuove sinergie e ricerche per applicare la realtà virtuale a diversi comparti dell’economia.


Il VRUMS di Bologna è il primo Centro di Realtà Virtuale italiano: dal gaming alla sanità, sarà punto di riferimento per lo sviluppo di nuove ricerche e applicazioni nel settore economico e informatico.

Nato dall’esperienza interdisciplinare di professionisti delle nuove tecnologie e della comunicazione, ricercatori in campo socio-sanitario e Vitruvio Virtual Museum,  si propone di accorciare le distanze tra i diversi settori che possono interagire potenzialmente con la realtà virtuale.

Il VRUMS di Bologna

VRUMS (acronimo per Virtual Reality Rooms Italia) rappresenta il primo centro in Italia per la promozione, la fruizione, lo studio e la divulgazione della realtà virtuale in ogni suo aspetto. Lo spazio di 280 metri quadrati sarà collocato a Bologna, in Via Zaccherini Alvisi.

Dotato di 10 postazioni interattive, due simulatori di guida, due pedane di movimento e un’arena per quattro giocatori. Ma ci sono anche sei postazioni per il cinema Vr ed esperienze artistiche.

Tre i cardini della proposta:

  • intrattenimento con una sala giochi ‘virtuale’,
  • formazione e centro di ricerca,
  • team building.

Si potrà pilotare un’auto di Formula 1 o guardare un film di Star Wars interagendo coi personaggi. Poi si potranno visitare musei e città “in absentia”. Si potrà inoltre fare un match a ping pong o a basket oppure combattere guerre, pure contro gli zombie. Ma si potrà anche andare a ‘scuola’ o fare formazione coi colleghi, costruendo il giusto spirito di squadra. E addirittura, curare ansie e fobie nei bambini.

Infine, il centro ha poi una attenzione particolare anche sotto il profilo etico. Lo spazio Vrums a Bologna ha infatti un regolamento contro la ludopatia.

Ovvero, non sarà possibile giocare più di cinque giorni consecutivi per più di due ore al giorno. Inoltre, l’ingresso è inibito ai minori di 14 anni e in ogni caso tutti i non maggiorenni dovranno avere la liberatoria dei genitori.

Un’ora costa 30 euro, ma per i simulatori e le pedane il prezzo è un euro al minuto. Il cinema costa 9,90 euro. Tutte le sale possono essere prenotate.