classifica-qualita-della-vita-2019L’indagine, giunta alla ventunesima edizione, scatta l’istantanea annuale sulla qualità della vita nelle nostre città. Ecco tutti i dati.


Classifica Qualità della Vita 2019. L’indagine, per rimanere al passo con i cambiamenti economici e sociali e per individuare nuove chiavi di lettura sulla qualità della vita non solo in termini di contrapposizione Nord-Sud, si è arricchita di informazioni statistiche più dettagliate sul tenore di vita

Basti pensare, ad esempio, che la dimensione servizi finanziari e scolastici è stata sostituita da quella «istruzione, formazione e capitale umano»; sono stati individuati nuovi «cluster» di analisi che hanno dato vita a cinque raggruppamenti di province omogenei in cui è possibile riscontrare caratteristiche simili.

Ecco i dati con le città.

Classifica Qualità della Vita 2019

Secondo lo studio, stilato da Italia Oggi con l’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, nel 2019 la qualità della vita in Italia è “complessivamente migliorata.

Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni.

Ma quali sono le posizioni?

Nelle prime dieci prevalenza al Nord

La città italiana in cima al podio per la qualità della vita nel 2019 è Trento.

Seguono la provincia di Pordenone in seconda piazza e la provincia di Sondrio al terzo posto.

Lo scorso anno la prima posizione era occupata dall’altra provincia trentina di Bolzano, e che scende quest’anno al decimo posto.

Queste, infatti le prime dieci posizioni:

  1. Trento
  2. Pordenone
  3. Sondrio
  4. Verbania-Cusio-Ossola
  5. Belluno
  6. Aosta
  7. Treviso
  8. Cuneo
  9. Udine 
  10. Bolzano

Male ancora il Sud

Per incontrare le prime province del Sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69mo e al 70esimo posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera.

Per quanto riguarda Napoli, il salto è dal 108 al 104 posto: considerando che però il numero di province analizzate si è ridotto da 110 a 107, si tratta di una conferma. La provincia partenopea resta terz’ultima, seguita solo da Crotone e Agrigento, che chiude la classifica.