La manovra economica interverrà sulle pensioni e sulla pensione anticipata: ma per i lavoratori precoci ci sono novità? E se si quali?
Lavoratori Precoci, i requisiti per Quota 41 nel 2020. Il disegno di legge di bilancio del 2020 contiene alcuni interventi in materia di pensione anticipata: in particolare, dispone la proroga dell’opzione donna e dell’Ape sociale, cioè dell’anticipo pensionistico a carico dello Stato.
Ma quali saranno gli interventi per i lavoratori precoci?
Per accedere al beneficio della riduzione del requisito contributivo per lavoratori precoci è necessario presentare una domanda di riconoscimento del beneficio. Domanda da presentare entro il 1° marzo di ciascun anno e solo in caso di esito positivo, anche a seguito di verifica della relativa copertura finanziaria, presentare la domanda di pensione anticipata.
Eventuali domande di riconoscimento del beneficio presentate successivamente al 1° marzo di ciascun anno, comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione soltanto in caso residuino le risorse finanziarie.
Lavoratori Precoci, i requisiti per Quota 41 nel 2020
I lavoratori precoci, cioè coloro che possiedono almeno 12 mesi di contributi versati prima del 19° anno di età, possono ottenere la pensione anticipata con 41 anni di contributi anche nel 2020. Sempre chee appartengano a una delle categorie salvaguardate.
Infatti non basta in realtà aver iniziato a lavorare prima dei 19 anni per poter avere il diritto alla pensione con la quota 41.
Se non rientra in nessuna delle categorie sotto elencate si dovrà, per forza di cose, attendere di maturare i 41 anni e 10 mesi. Termini necessari per accedere alla pensione anticipata ordinaria.
Per accedere alla quota 41 sono richiesti i seguenti requisiti:
- almeno 12 mesi di contributi accreditati prima del compimento dei 19 anni di età
- almeno 41 anni di contributi
- appartenenza ad una delle categorie tutelate, ovvero: disoccupati, caregiver, invalidi, usuranti e gravosi.
Ricordiamo infine che il requisito contributivo di 41 anni può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando i periodi assicurativi ai sensi della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
Invece, la pensione anticipata con requisito ridotto per i lavoratori cd. precoci non è cumulabile con redditi da lavoro subordinato o autonomo. Redditi che siano prodotti in Italia o all’estero per il periodo di anticipo rispetto ai requisiti vigenti per la generalità dei lavoratori.
Infine, il beneficio della riduzione del requisito contributivo minimo per la pensione anticipata per i lavoratori precoci non è cumulabile con altre maggiorazioni. Si tratta ovviamente di somme che siano previste per lo svolgimento delle medesime attività lavorative.