Scatta a partire da oggi l’obbligo di montare sulle auto i dispositivi di allarme per i seggiolini, i cosiddetti sistemi “anti-abbandono”. Ecco tutte le novità.
Seggiolini anti abbandono: la legge è in vigore. La legge doveva entrare in vigore dal 6 marzo, invece il governo ha accelerato i tempi e l’obbligo è scattato da oggi, 7 novembre. Dunque, tutte le auto che trasportano bambini fino a 4 anni dovranno avere un dispositivo per segnalare la presenza del bambino sul veicolo.
Lo ha deciso improvvisamente il ministero dell’Interno. Ora parte la corsa ad acquistare il dispositivo di allarme o un seggiolino che ne sia dotato. E si rischia di scegliere un prodotto non a norma. Chi non si adegua, invece, rischia pesanti sanzioni.
Per consultare una panoramica completa sulla normativa dei seggiolini auto potete consultare questo articolo.
Seggiolini anti abbandono: la legge è in vigore. Quali sono a norma?
Ovviamente è necessario, in primo luogo, chiedersi quali possano essere i seggiolini che rispettano la normativa appena introdotta.
Il decreto, ha spiegato l’Asaps (l’Associazione sostenitori Polstrada), prevede che i dispositivi
“dovranno attivarsi automaticamente e dovranno essere dotati di un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo, attraverso appositi segnali visivi e acustici, percepibili all’interno o all’esterno del veicolo (potranno essere dotati anche di un sistema di comunicazione automatico per l’invio di messaggi o chiamate)”.
Quindi adesso tutti gli interessati si lanceranno nella corsa all’acquisto.
Anche perchè sono previste sanzioni per chi non si adegua.
Le sanzioni previste
Infatti, chi non si doterà di questi dispositivi incorrerà in una sanzione amministrativa da 81 a 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
E, in caso di recidiva nei due anni successivi, è anche contemplata la sospensione della licenza di guida da 15 giorni a due mesi.
Metodo di introduzione di una norma ragionevole in modo irragionevole, senza un periodo di “andata a regine”. Come se di colpo tutti gli interessati potessero acquistare “in giornata” il dispositivo a loro più consono. Infatti alcuni articoli non sono disponibili per esaurimento dai distributori.