Un comunicato del Consiglio dei Ministri rende noto nel dettaglio i regolamenti approvati. Ecco cosa cambierà all’interno del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca.
Riforma organizzazione del MIUR: il CdM approva.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Lorenzo Fioramonti, ha approvato due regolamenti, da adottarsi con altrettanti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, che recano, rispettivamente, la nuova organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e la nuova organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro.
Ecco cosa cambierà.
Riforma organizzazione del MIUR: il CdM approva
Il nuovo disegno organizzativo del Ministero mantiene la ripartizione in tre distinte strutture Dipartimentali – rispettivamente dedicate a:
- istruzione,
- formazione superiore
- infine ricerca e servizi trasversali all’amministrazione.
La riforma – pur operando ad invarianza della spesa – mira a realizzare sinergie organizzative. Realizzando un accorpamento all’interno della medesima struttura dirigenziale generale di strutture che svolgono funzioni analoghe.
Il secondo regolamento apporta limitate modifiche all’organizzazione e al funzionamento degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro. Istituendo, tra l’altro, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, presso l’Ufficio legislativo, il nucleo di monitoraggio della normativa nelle materie di competenza del Ministero.
Con l’obiettivo di garantire la qualità della regolazione e del coordinamento legislativo in ambiti normativi che risentono di frammentarietà e stratificazione.
Ricordiamo che nei giorni passati era arrivato anche un importante protocollo tra ANAC e MIUR in materia di trasparenza e regolarità nelle procedure concorsuali universitarie.