L’archivio nazionale delle opere pubbliche creerà un fascicolo virtuale di ogni opera, utile anche ai fini della manutenzione e della sicurezza.
Al via il Fascicolo delle Opere Pubbliche.
Con il decreto firmato l’8 ottobre dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in attuazione delle disposizioni del decreto Genova, si dà il via all’archivio nazionale delle opere pubbliche (AINOP), per la condivisione dei dati e delle informazioni relativi alle opere pubbliche in Italia e per essere costantemente informati, in tempo reale, sullo stato di salute delle infrastrutture, così da vigilarne efficacemente la sicurezza tramite una tempestiva manutenzione.
Fascicolo delle Opere Pubbliche
L’Archivio Informatico delle Opere Pubbliche (AINOP), basato sulla interoperabilità delle varie amministrazioni che detengono e gestiscono i dati riferiti ad un O.P. e all’esecuzione dei lavori sulla stessa. In base ai dati forniti, AINOP genera un codice identificativo della singola opera (Iop) che racconta tutto di essa.
Sulla base dei dati forniti dal proprietario/gestore, l’AINOP genera un codice identificativo della singola opera (IOP), che contraddistingue e identifica in maniera univoca l’opera medesima riportandone le caratteristiche essenziali e distintive. L’alimentazione di AINOP consentirà un maggiore controllo delle Opere Pubbliche durante il loro intero ciclo di vita.
L’archivio sarà gestito mediante una piattaforma con la quale sarà possibile:
- identificare un’opera e la sua collocazione nel contesto territoriale,
- visualizzare dati, informazioni e documenti dell’opera strutturati in una sorta di fascicolo virtuale,
- ricevere informazioni che permetteranno il monitoraggio tecnico dell’opera, nell’ottica di prevenire le criticità
- e infine di individuare i possibili flussi di lavoro per rendere efficiente la creazione, manutenzione, gestione e cessazione dell’opera.