Si punta a un’estensione della platea? Questa, assieme ad altre, potrebbe rappresentare una novità. Il Governo, sul Riscatto della Laurea, punta infatti a positivi cambiamenti da applicare.
Riscatto Laurea 2019, correttivi in vista? Con l’apertura ufficiale del cantiere della manovra, e le prime riunioni previste già in avvio della prossima settimana, iniziano a spuntare nuove proposte accanto ai due pilastri della prossima legge di Bilancio.
Tra i vari punti in esame si parla di applicare delle correzioni al meccanismo del Riscatto della laurea ordinario e agevolato, che sta riscuotendo parecchio successo.
Meccansimo che consente di valorizzare il periodo degli studi sia ai fini dell’anzianità contributiva che per la misura dell’assegno pensionistico.
La stima dell’INPS è che nei primi 4 mesi di introduzione della nuova facoltà sono state presentate 32.479 domande di riscatto della laurea. Nell’intero 2018 le domande erano state circa 29 mila di cui ben il 51 per cento in forma light.
La maggior parte arrivano dai lavoratori del settore privato (27.348). Mentre quelle del settore pubblico si fermano a 5.149.
Ma vediamo, nel dettaglio, in quale direzione puntano i cambiamenti.
Riscatto Laurea 2019, correttivi previsti dal nuovo Governo
La norma che consente di utilizzare gli anni universitari per la pensione pagando una quota ridotta attualmente è riservata a chi non ha versato contributi prima del 1996.
Nello specifico l’idea è quella di estendere lo sconto anche a chi ha iniziato a lavorare prima di questa data. Ma è possibile anche che la misura, al momento sperimentale e limitata al triennio 2019-21, venga stabilizzata definitivamente.
I conti di quanto costerebbe questo intervento sono ancora da finire. Quindi al momento non si può dare per certo un intervento in questo senso. Ma di sicuro ci sarà pressing da parte delle forze politiche per insistere su questa misura (il riscatto vale sia ai fini degli anni di contribuzione sia per il calcolo dell’assegno pensionistico).
Infine, segnala l’Inps, esiste uno strumento di simulazione consente di effettuare il calcolo dell’onere di riscatto, sulla base dei dati immessi e con riferimento all’anno corrente.