crollo-ponte-morandi-arresti-genovaEseguite anche misure interdittive. E’ il filone bis dell’inchiesta sul crollo del 14 agosto 2018.


Crollo del Ponte Morandi, arresti a Genova: in manette dirigenti e tecnici.

La Guardia di finanza di Genova sta eseguendo nove misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta bis riguardante i report “ammorbiditi” sulle condizioni dei viadotti gestiti da Autostrade, in seguito al crollo di ponte Morandi.

Le misure firmate dal Gip Angela Nutini e chieste dal pubblico ministero Walter Cotugno. Eseguite anche misure interdittive su Crollo del Ponte Morandi con arresti a Genova.

L’inchiesta bis era partita dopo il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018, e aveva portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 15 persone tra dirigenti e tecnici di Aspi e Spea.

Ricordiamo che a Giugno scorso era stato demolito il moncone di levante del Ponte Morandi.

Le autorità hanno assistito all’esplosione in un’area ai confini della zona di sicurezza, sulla sponda destra del torrente che taglia in due la valle.

Tra loro il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci.

Ricordiamo infine che i sette milioni di euro a disposizione dei cittadini che vivono nelle vicinanze dei cantieri per la ricostruzione del ponte Morandi, a Genova, saranno ripartiti per le 890 famiglie residenti nella zona arancione.

Questa quantomeno è stata la proposta presentata quest’estate dal comitato del Programma regionale di intervento strategico (Pris)

Si è parlato anche in questi mesi di una class action in preparazione dall’associazione CODICI, che esprime cordoglio per i familiari delle vittime.