Rimborso del Quinto: come puoi ottenere l’accredito in poche mosse e in tempi rapidi, anzi rapidissimi!
Rimborso del Quinto. Si sente sempre di più parlare di rimborso sulla cessione del quinto: non molte persone sono a conoscenza del fatto che quando si estingue anticipatamente il prestito si ha diritto ad un rimborso, definito per l’appunto “rimborso del quinto”.
La cessione del quinto è una tipologia di prestito tra le più sicure ed agevolate. Rivolto ai lavoratori con busta paga e pensionati esso deve il suo nome al fatto che la trattenuta di restituzione avviene direttamente dallo stipendio per un quinto del suo valore.
- Rimborso sulla cessione del quinto: il diritto di riaccredito per estinzione anticipata
- Come funziona il rimborso della cessione del quinto e le somme percepibili
- Quanto spetta quindi al consumatore?
- I costi anticipati per cui chiedere il rimborso
- Il rimborso del quinto spetta all’intermediario che ha concluso il contratto
- Come chiedere il rimborso sulla cessione del quinto
- Mancato rimborso sulla cessione del quinto: quando rivolgersi al Giudice di Pace
- I costi della pratica per il rimborso del quinto
Rimborso sulla cessione del quinto: il diritto di riaccredito per estinzione anticipata
Questo diritto del consumatore, che sottoscrive una cessione del quinto o un prestito delega per richiedere un ulteriore finanziamento e che provvede alla loro estinzione in anticipo, non sempre viene comunicato dagli istituti che erogano il credito o dagli intermediari, causando un danno che solo ora, con una maggiore consapevolezza della popolazione, si sta tentando di rimediare.
Sono diverse infatti le realtà finanziarie che ora offrono ai potenziali clienti la possibilità di ottenere il rimborso cessione del quinto.
A livello legale, per richiedere il rimborso degli oneri non goduti relativi alle commissioni e premi assicurativi pagati in anticipo, è necessario fare riferimento alla comunicazione della Banca d’Italia del 10/11/2009 e del 7/4/2011 ed ai regolamenti ISVAP n. 35 del 26/4/2012.
Il 2012 rappresenta l’anno nel quale la normativa relativa ai prestiti ed alle banche si è fatta più trasparente. Questo non significa propriamente che tutte le cessioni del quinto e prestiti delega stipulati prima di quell’anno siano tutti irregolari.
Allo stesso tempo però non vi è dubbio che alcune parti del contratto possano non essere state chiare a sufficienza. A tal punto da non rendere cristallina la gestione della restituzione degli oneri non goduti dal cliente. Il quale ora, se spettanti, può richiederli.
Come funziona il rimborso della cessione del quinto e le somme percepibili
Una delle domande poste più di sovente dai consumatori è quella relativa all’ammontare del rimborso corrispondente all’estinzione del loro debito.
Per poter rispondere a questa curiosità bisogna ricordare che sono diverse le variabili di cui tenere conto per ciò che concerne il rimborso sulla cessione del quinto e che le più importanti sono senza dubbio rappresentate dall’importo totale che è stato erogato dall’istituto finanziario e da quando è stata estinto il debito.
Quanto spetta quindi al consumatore?
E’ presto detto: non vi è un ammontare fisso del rimborso del quinto. Esso si calcola in base al singolo contratto ed a ciò su cui si è accordati al suo interno. Il rimborso, una volta identificato, può essere di alcune centinaia di euro tanto quanto di una decina di migliaia.
E’ importante, per ottenere ciò che spetta, rivolgersi a professionisti del ramo che sappiano in arbitrato rappresentare il cliente in maniera completa.
I costi anticipati per cui chiedere il rimborso
Come già indicato il consumatore ha diritto al rimborso degli oneri non goduti relativi alle commissioni e premi assicurativi pagati in anticipo. Ma come si riconoscono tali voci?
Come indica la giurisprudenza in merito, in assenza di una chiara ripartizione nel contratto di finanziamento tra oneri e costi, il contraente che ha estinto in anticipo avrà diritto alla quota facente parte delle commissioni finanziarie e di intermediazione e al rimborso del premio assicurativo, distinto in “rischio vita” e “rischio impiego” sempre in quota parte.
Va sottolineato: in merito al rimborso delle commissioni, se risulta che la persona ha il diritto di richiederlo, difficilmente gli istituti erogatori creano problemi nella liquidazione mentre il discorso cambia quando si parla di rimborso assicurativo.
In questo caso a rispondere in maniera corretta alle richieste sono in particolare i grandi istituti bancari e finanziari.
Il rimborso del quinto spetta all’intermediario che ha concluso il contratto
Quando si estingue una cessione del quinto e viene presentata la richiesta di rimborso, per ciò che concerne gli oneri assicurativi, la finanziaria o la banca che hanno erogato la liquidità indicano al consumatore di rivolgersi alla compagnia con la quale è stata stipulata la polizza relativa.
La stessa di solito risponde, a seconda della data di stipula, con l’impossibilità o meno di erogare il rimborso secondo la legge 221/2012 in merito.
Non bisogna temere però.
Proprio per via di una maggiore consapevolezza del consumatore medio, vi sono ora delle sentenze emesse dagli Arbitrati Bancari e dai Giudici di pace.
A sancire che il rimborso assicurativo deve essere corrisposto dall’intermediario finanziario con cui il consumatore ha concluso il contratto di finanziamento.
E che come tale per contratto è responsabile per la restituzione, lasciando poi alle altri parti coinvolte (assicurazione e intermediario, N.d.R.) trovare un accordo tra loro.
Come chiedere il rimborso sulla cessione del quinto
Per chiedere il rimborso cessione del quinto è consigliabile per il consumatore affidarsi ad intermediari, (agenzie, banche o avvocati, N.d.R.) specializzati in questo tipo di richieste.
Si parte con la compilazione dell’atto di reclamo che verrà inviato per posta elettronica certificata all’istituto al quale si chiede il rimborso.
Questo naturalmente sottintende la presentazione di una serie di documenti volti a dimostrare la validità della richiesta.
Essi sono:
- copia del documento di identità e del codice fiscale,
- la copia del contratto di finanziamento,
- copia prospetto liquidazione estinzione o rinnovo
L’istituto finanziario/ bancario coinvolto dovrebbe fornire risposta entro 30-60 giorni in merito all’accoglimento o alla negazione del rimborso cessione del quinto.
Nel primo caso il documento ricevuto dovrà essere firmato dal cliente e inviato nuovamente all’erogatore che provvederà a spedire l’assegno di rimborso all’intermediario che lo girerà poi al cliente.
Mancato rimborso sulla cessione del quinto: quando rivolgersi al Giudice di Pace
Non sempre gli istituti coinvolti accolgono le richieste di rimborso cessione del quinto di loro competenza. Se questo avviene perché la somma è già stata erogata ed il consumatore non se ne è accorto non si può fare nulla.
Ma nel caso in cui una specifica cifra sia dovuta ed il diniego avvenga su base arbitraria, gli intermediari specializzati nell’ottenimento del rimborso del quinto si rivolgono dapprima all’arbitrato bancario e se si rende necessario al giudice di pace.
Le tempistiche vanno dai 30 ai 60 giorni, come già indicato, per ottenere una risposta.
Ed è importante sottolineare che mentre i grandi istituti bancari e finanziari si attengono alle disposizioni di legge e se previsto provvedono al rimborso delle commissioni nei tempi stabiliti, più difficile è ottenere la stessa onestà da realtà più piccole.
Allo stesso tempo va ricordato che ottenere il rimborso dei premi assicurativi può impiegare anche diversi mesi. Dato che prima di elargire il denaro la finanziaria e la compagnia assicurativa contesteranno legalmente la propria posizione in merito alla restituzione.
E’ proprio nel momento in cui la situazione, seppur legalmente a favore del cliente, entra in un momento di stasi o impassibile diniego che entra in gioco il Giudice di Pace.
I costi della pratica per il rimborso del quinto
Il consumatore che si affida ad un intermediario per ottenere il rimborso sulla cessione del quinto dopo aver estinto in anticipo o rinegoziato la propria cessione sceglie di usufruire del migliore strumento che il mercato possa offrire per ottenere ciò che gli spetta.
Questo ovviamente non è un servizio che viene erogato gratuitamente ma si lega alla cifra che la persona otterrà per il rimborso.
Esso si differenzia per ogni intermediario anche se comunemente quel che si richiede è un terzo della cifra rimborsata.
Non deve quindi stupire di trovare differenti potenziali parcelle nell’attimo nel quale si richiedono preventivi. Ogni intermediario deve essere calcolato come una realtà a se stante.
E’ importante scegliere chi dà più fiducia e chi presenta maggiori percentuali di successo nell’ottenimento dei rimborsi.