test-medicina-2019Arrivato il giorno del Test di Medicina 2019: ecco cosa occorre sapere sulla giornata di prove d’ingresso.


Test Medicina 2019: la prova d’ingresso ai corsi di Medicina è alle porte. Martedì 3 settembre è la data fissata per il test di Medicina 2019: ben 68mila candidati all’ambito camice bianco dovranno affrontare il quiz e aggiudicarsi uno dei posti disponibili per studiare Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria in Italia.

Il test avrà luogo in contemporanea in tutta Italia a partire dalle ore 11 del 3 settembre 2019.

Test Medicina 2019: in quanti concorreranno?

Saranno più di 68mila a contendersi uno degli 11.568 posti messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Oltre ad arrivare preparati, per affrontare il Test ingresso Medicina 2019.

Ma i posti sono limitati: si prevedono poco più di 11mila e 500 accessi alle facoltà di Medicina, e poco più di mille e 100 per quanto riguarda i dentisti.

Le possibili domande al test

Il test per l’accesso all’anno accademico 2019/2020 viene definito dal Miur e si compone di sessanta domande a risposta multipla, ciascuna con cinque soluzioni di cui solo una esatta, mirate a testare la preparazione dei candidati su:

  • Cultura generale;
  • Ragionamento logico;
  • Biologia;
  • Chimica;
  • Fisica;
  • Matematica.

Quest’anno il ministero dell’Istruzione ha comunque pensato di variare la composizione della prova con meno domande di logica rispetto agli scorsi anni e più domande di cultura generale.

A questo link invece potete trovare un approfondimento relativo alle simulazioni di test online di questi giorni.

Cosa si deve portare al test e cosa no

Tra gli oggetti essenziali per partecipare alla prova troviamo:

  • un documento di identità in corso di validità
  • la ricevuta del pagamento del contributo di partecipazione al test
  • la ricevuta di iscrizione online al portale Universitaly

Assolutamente vietato invece:

  • manuali di qualsiasi genere
  • testi
  • smartphone
  • webcam
  • appunti

E c’è chi prova a barare: tolleranza zero per i furbetti

In questi giorni trapelano numerose notizie sulla vendita di numerosi dispositivi che servono a ottenere sugerimenti durante i test d’ingresso a medicina. Una ricetrasmittente con auricalare da nascondere in perfetto spy style ma che le aspiranti matricole stanno acquistando per barare ai test.

Gli atenei hanno già presentato un esposto alla squadra mobile “ai fini dell’accertamento e della prevenzione delle eventuali ipotesi di reato”.