pensioneE’ ufficiale: anche il settore pubblico dà il benvenuto a quota 100. La formula di pensionamento anticipato raggiunti 62 anni di età e 38 di contributi ha fatto il suo debutto, con successo, nel comparto pubblico.


Ad agosto in pole position troviamo le Regioni, i Comuni e le Province che, con 5.694 domande, circa il 55% dell’intero settore pubblico.

Accanto la Sanità, con ben 2.344 istanze, rasenta il 23% del totale. Infermieri, fisioterapisti, analisti, tecnici radiologi o di laboratorio ed amministrativi costituiscono la fetta principale di questo settore.

I medici, non si sono dimostrati molto attivi, forse anche a causa delle limitazioni imposte dalla manovra (limiti alla libera professione e divieto di cumulo).

Questi i primi dati ufficiali comunicati dall’Istituto di Previdenza.

Questa manovra, tanto combattuta, è attiva già dallo scorso aprile nel settore privato. Il legislatore ha preferito ritardare l’avvio nel settore pubblico così da consentire una sua riorganizzazione in vista di un’inevitabile spopolamento degli uffici.

La scuola entrerà in scena con le prime domande di pensionamento approvate gia a decorrere da settembre. E si attendono molte altre richieste, visto che è il comparto più numeroso della pubblica amministrazione.

Quota 100 nel Settore Pubblico

L’articolo 14 del citato DL 4/2019 introduce dal 2019 la possibiltà di andare in pensione con il mix di 62 anni di età e 38 anni di contributi in aggiunta ai canali di pensionamento tradizionali previsti dalla Legge Fornero (cioè pensione anticipata e pensione di vecchiaia). 

Secondo le stime del Governo nei prossimi anni con questa combinazione potrebbero lasciare il posto di lavoro 300mila lavoratori, in particolare uomini del settore statale. La misura ha però carattere sperimentale: vale per chi matura i suddetti requisiti di 62 anni e 38 di contributi entro il 31 dicembre 2021.

Chi ha raggiunto i requisiti entro il 31.12.2021 acquisisce il diritto a pensionarsi anche successivamente al 31.12.2021 cristallizzando, cioè, il diritto a pensione.