acquisizione-piani-triennali-prevenzione-corruzioneAcquisizione piani triennali prevenzione della corruzione, sulla piattaforma ANAC arriva una nuova Faq che dovrebbe rendere più chiara la procedura.


Acquisizione piani triennali prevenzione della corruzione. Pubblicata la nuova FAQ numero 6 avente ad oggetto dei chiarimenti in merito alla registrazione e all’accreditamento dei Responsabili per la prevenzione della corruzione e della trasparenza presso il sistema di autenticazione dell’Autorità.

Acquisizione piani triennali corruzione, piattaforma ANAC: la nuova Faq

Ecco il testo completo della FAQ numero 6.

D: L’amministrazione ha deciso di separare la funzione di Responsabile della prevenzione della corruzione da quella di Responsabile della trasparenza. Il sistema di gestione dei profili consente l’accreditamento unicamente per il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, come bisogna procedere con la registrazione del doppio profilo?

R: È consentita la registrazione nonché l’accreditamento solo per il profilo di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ovvero di Responsabile della prevenzione della corruzione. Al Responsabile della trasparenza non è consentita la registrazione ovvero l’accreditamento.

Ricordiamo che il servizio consente l’acquisizione dei dati ed il successivo monitoraggio dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) e della loro attuazione.

Per poter accedere servizio occorre:

Piani triennali prevenzione corruzione

Il Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) è un documento di natura programmatica previsto dalla legge n. 190/2012. Che definisce la strategia di prevenzione della corruzione nell’ambito della singola amministrazione. Sulla base di una preliminare analisi dell’organizzazione, delle regole e delle prassi di funzionamento della stessa, in termini di possibile esposizione al fenomeno corruttivo.

Il PTPC illustra, pertanto, una serie di iniziative ponderate e coerenti tra loro. Volte a ridurre significativamente il rischio di comportamenti corrotti, programmate o già in corso di attuazione da parte della singola amministrazione. Riconducibili all’applicazione di misure di prevenzione disciplinate direttamente dalla legge, ovvero individuate dall’amministrazione medesima in relazione al proprio contesto organizzativo e operativo.

Tra i suoi contenuti il PTCP deve ricomprendere la descrizione del sistema di “gestione del rischio” adottato dall’amministrazione, inteso quale insieme di attività coordinate, idonee a tenere sotto controllo il rischio corruzione.