Quattordicesima dei pensionati: vediamo cos’è, quando spetta e da cosa viene influenzata.
Siamo ormai in estate, e molti pensionati vorranno ricevere la cosiddetta quattordicesima. Da non confondere con la tredicesima, è una somma che va ad aggiungersi alla normale retribuzione per 12 mensilità, erogata a titolo di gratificazione feriale.
Cos’è la quattordicesima?
La quattordicesima è una retribuzione aggiuntiva che spetta sia ad alcuni lavoratori dipendenti, sia ai pensionati con determinati requisiti. Essa viene corrisposta generalmente nel nei mesi di giugno o luglio a titolo di gratificazione feriale.
Non a tutti spetta questa mensilità aggiuntiva, in quanto devono sussistere dei requisiti che andremo ad elencare tra poco.
Discorso a parte è quello della quattordicesima ai lavoratori dipendenti, che potete trovare in questo articolo.
A chi spetta?
La mensilità riguarda soltanto chi usufruisce di certe tipologie di trattamenti previdenziali, quali:
- Di anzianità;
- Di vecchiaia;
- Anticipate;
- Di invalidità e di inabilità;
- Pensioni ai superstiti.
Rimangono escluse quindi le seguenti categorie:
- Pensioni di invalidità civile;
- Pensione o assegno sociale;
- Pensioni di guerra;
- Rendite Inail;
- Pensioni liquidate da fondi differenti.
Tale compenso, spetta di diritto a chi possiede determinati requisiti anagrafici, contributivi e reddituali:
- Anagrafico: 64 anni d’età;
- Contributivo: anni di contributi versati;
- Reddituale: pensione inferiore a 10.003,69 euro o compresa tra i 10.003,69 euro a 13.338,26 euro (nel 2019).
Quando arriva
I pensionati hanno la certezza che la data di pagamento della quattordicesima mensilità coincide con la pensione del mese di luglio. L’assegno dovrebbe quindi essere corrisposto giorno 2 luglio sia per chi ha l’accredito in banca che per quelli che accreditano la pensione in posta.
Per i pensionati che perfezionano i requisiti entro il 31 luglio dell’anno di riferimento, la prestazione viene liquidata sulla rata pensionistica di luglio, mentre per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto dal 1° agosto in poi, la corresponsione è effettuata sulla successiva rata a dicembre dell’anno di riferimento.
Gli importi
Ovviamente gli importi aggiuntivi variano a seconda del reddito, come detto sopra, ma anche rispetto agli anni di contributi versati. Vediamo nel dettaglio le varie casistiche:
Per i redditi inferiori a 10.003,69€:
- 437 euro per coloro che hanno versato fino a 15 anni di contributi come lavoratore dipendente, 18 anni per i lavoratori autonomi;
- 546 euro oltre i 15 anni e fino ai 25 anni di contributi per i dipendenti, dai 18 anni ai 28 anni per gli autonomi;
- 655 euro oltre i 25 anni per gli ex dipendenti e 28 anni per gli ex lavoratori autonomi.
L’erogazione del beneficio è espresso in misura piena per chi non supera 1,5 volte il trattamento minimo. Per i pensionati che invece vanno oltre ma non superano però la soglia delle 1,5 volte il trattamento minimo più la quattordicesima stessa, la cifra del beneficio corrisponde alla differenza tra la suddetta soglia e il reddito percepito.
Chi possiede invece un reddito non superiore a 2 volte il reddito minimo subisce delle variazioni negli importi, a parità dicondizioni di anzianità contributiva e tipologia di lavoratore. Per cui, chi ha un reddito tra 10.003,69€ e 13.338,26€ dovrà considerare i seguenti benefici economici:
- 336 euro per i dipendenti con 15 anni di contributi versati, 18 anni per gli autonomi;
- 420 euro oltre i 15 anni fino ai 25 anni per i dipendenti, dai 18 anni fino ai 28 anni per gli autonomi;
- 504 euro oltre i 25 anni per i dipendenti, oltre i 18 anni per gli autonomi.
Seguendo lo stesso ragionamento di poco fa, se non si supera la soglia in questo caso di 2 volte il trattamento pensionistico minimo più la quattordicesima stessa, il compenso equivale alla differenza tra la suddetta soglia e il reddito percepito.
La quattordicesima per i lavoratori
Quelle che sono state analizzate fino ad ora sono le regole per il calcolo della quattordicesima dei pensionati, gestiti dall’INPS. La quattordicesima per i lavoratori viene invece calcolata secondo regole diverse, ed è gestita dai CCNL.
Ecco qui l’articolo che ne parla in maniera approfondita.