noipa-cedolino-luglio-2019-aumento-stipendiNoiPA Cedolino Luglio 2019, aumento stipendi previsto per docenti e ATA questo mese, grazie a un articolo specifico della Legge di Bilancio 2019.


NoiPA Cedolino Luglio 2019, aumento stipendi per il mese corrente? Ci sono piccole novità riguardanti gli stipendi di docenti e ATA per il mese di Luglio 2019.

La Legge di Bilancio 2019 ha previsto, infatti, qualora non sia stato rinnovato il Contratto collettivo nazionale, che sia riconosciuto un anticipo dei benefici ai sensi dell’articolo D.Lgs 165/2001.

E dato che il rinnovo collettivo del contratto nazionale ancora non è ufficialmente arrivato, questo mese aumenterà quindi dello 0.42% la retribuzione di riferimento.

NoiPA Cedolino Luglio 2019, aumento stipendi

Secondo quanto riferisce NoiPA:

Come previsto dall’art. 1, comma 440 della legge n. 145/2018 (legge di bilancio 2019), nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali riguardanti il personale in regime di diritto pubblico relativi al triennio 2019-2021, a favore del personale amministrato da NoiPA verrà erogata l’indennità di vacanza contrattuale a partire dal cedolino del mese di aprile, aumentata a partire dal mese di luglio 2019.

Queste cifre, ricordiamo saranno erogate fino alla stipula del prossimo contratto scuola 2019-2021.

L’articolo della Legge di Bilancio 2019

Secondo l’art.1, comma 440, infatti:

Nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali riguardanti il personale in regime di diritto pubblico relativi al triennio 2019-2021.

Questo a valere sulle risorse a copertura degli oneri di cui ai commi 436 e 438, si dà luogo, in deroga alle procedure previste dai rispettivi ordinamenti, all’erogazione:

a) dell’anticipazione di cui all’articolo 47-bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Nonché degli analoghi trattamenti disciplinati dai provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico. Nella misura percentuale, rispetto agli stipendi tabellari, dello 0,42 per cento dal 1° aprile 2019 al 30 giugno 2019 e dello 0,7 per cento a decorrere dal 1° luglio 2019;

b) al personale di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, dell’elemento perequativo una tantum ove previsto dai relativi contratti collettivi nazionali di lavoro riferiti al triennio 2016-2018. Nelle misure, con le modalità e i criteri ivi definiti e con decorrenza dal 1° gennaio 2019. Fino alla data di definitiva sottoscrizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al triennio 2019-2021, che ne disciplinano il riassorbimento.