Patente Scaduta: circolare con un documento non valido comporta un serio rischio. Ecco dunque cosa bisogna fare quando la propria patente di guida scade.


Dimenticare di rinnovare la propria patente di guida è un gesto che può costare anche molto caro. Per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Strada ecco cosa è necessario fare.

Partiamo, innanzitutto dal principio: che cos’è la patente?

Il documento di guida: la Patente

La patente di guida italiana è un’autorizzazione amministrativa della Repubblica italiana necessaria per la conduzione su strade pubbliche di veicoli a motore, che viene rilasciata dopo che siano stati accertati i requisiti psicofisici, morali e attitudinali della persona. Attualmente la patente di guida italiana è rilasciata nel formato “patente di guida europea”, adottato dai Paesi dell’Unione europea allo scopo di rendere omogenee le informazioni contenute nel documento.

La disciplina sulle patenti di guida è contenuta nell’art. 116 del codice della strada. L’attuale normativa ha avuto l’ultima modifica con il Decreto Ministeriale del 29/03/1999, con il quale l’Italia si allinea alla direttiva comunitaria n° 91/439/CEE. Con il decreto del 1999 sono state abolite le sottocategorie di patente B1, C1 e D1 (parleremo più avanti di tutte le categorie); inoltre a partire dal 1º luglio 1999 sono rilasciate dalla motorizzazione civile, mentre in precedenza la competenza era della prefettura.

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La patente in formato tesserapatente-scaduta-tessera

La normativa  ha introdotto negli ultimi anni un nuovo tipo di patente definita formato tessera, secondo gli standard comuni in tutta l’Unione europea, che sostituisce le patenti formato cartaceo. Dal 1959, anno di entrata in vigore del nuovo codice della strada, in Italia sono stati stampati 10 modelli di patenti. I modelli stampati negli anni precedenti rimanevano ancora validi per essere poi gradualmente sostituti con i nuovi.

Tutte le patenti, indipendentemente dal loro formato, sono documenti considerati equipollenti alla carta d’identità e quindi validi al fine dell’identificazione personale, in base al DPR n. 445 del 2000.

Tuttavia, il codice della strada, ai sensi dell’art. 180, relativo al “Possesso dei documenti di circolazione e di guida”, afferma ancora l’obbligo di avere un documento di riconoscimento, oltre a quello di una patente valida, potendosi ciò interpretare o come una ripetizione se si intende la patente un documento d’identità ai sensi della legge 445/2000, ovvero come l’obbligo di avere un ulteriore documento.

Tipologie di patente in Italia

Quanto segue vale solo per le patenti conseguite nei paesi dell’Unione europea e più specificatamente in Italia. Altrove valgono regolamenti differenti, anche se le patenti di molti paesi sono convertibili in patenti europee previa la revoca della patente precedente.

Elenco patenti

In modo estremamente sintetico, ecco le patenti:

  • Patente AM (Ciclomotori, veicoli a tre ruote, quadricicli leggeri)
  • Patente A1 (motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, tricicli di potenza non superiore a 15 chilowatt; macchine agricole)
  • Patente A2 (motocicli di potenza non superiore a 35 kW, 47 CW)
  • Patente A (motoveicoli di qualsiasi potenza)
  • Patente B1 (quadricicli con massa a vuoto non superiore a 400 kg o 550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci)
  • Patente B (autoveicoli vari, traini con rimorchio leggere, macchine operatrici9
  • Patente B+ [B96] (rimorchio con massa massima autorizzata superiore 750 kg)
  • Patente B+E (autoveicoli conducibili con la patente B e rimorchio)
  • Patente C1 (autoveicoli per il trasporto di merci con una massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate ma non superiore a 7,5 tonnellate)
  • Patente C1+E (autoveicoli che si possono condurre con la patente C1 che abbiano attaccato un rimorchio con una massa superiore a 750 kg).
  • Patente C (autoveicoli diversi dagli autobus, con massa complessiva a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate)
  • Patente C+E (veicoli con la patente C, autotreni e autoarticolati)
  • Patente D1 (autoveicoli con un numero di posti non superiore a 16, ed aventi una lunghezza massima di 8 metri)
  • Patente D1+E (autoveicoli con la patente di categoria D1 che abbiano attaccato un rimorchio non leggero fino a 3500 kg)
  • Patente D (autoveicoli trasporto di persone con più di 9 posti complessivi compreso quello del conducente)
  • Patente D+E (autobus trainanti un rimorchio non leggero e di autosnodati).

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Durata della validità della licenza di guida

La durata di validità della licenza di guida varia in base alla fascia di età del patentato:

  •     fino a 50 anni la patente ha una validità di 10 anni;
  •     tra i 51 e i 70 anni la licenza di guida ha una validità di 5 anni;
  •     tra i 71 e gli 80 anni la patente ha una validità di 3 anni;
  •     al superamento degli 80 anni la validità della licenza di guida scende a 2 anni.

Patente Scaduta: cosa è necessario fare?

Sebbene la patente riporti la data di scadenza e vi siano servizi online che, previa registrazione, avvisano per tempo il titolare del documento in merito alla prossima scadenza, è utile sapere quali sono le azioni da compiere.

Il documento di autorizzazione alla guida può essere rinnovato già 4 mesi prima della sua scadenza.

Qualora ci accorgessimo della scadenza avvenuta, avremmo varie possibilità:

  • Recarci agli uffici della Motorizzazione Civile.
  • Andare alla nostra ASL di appartenenza.
  • Recarci in un’agenzia di pratiche auto o in una scuola guida.

In seguito:

  • Ci si sottopone ad un esame optometrico atto a verificare l’integrità della nostra vista.
  • Si verifivano eventuali prescrizioni mediche, come l’uso di lenti alla guida.
  • Il medico verificherà se siamo in possesso di tutti i requisiti psicofisici indispensabili per una guida sicura.

ATTENZIONE: È possibile chiedere il rinnovo della patente fino a tre anni successivi alla data di scadenza naturale del documento di guida.

Nel caso in cui la patente sia già scaduta da 3 anni, tempi e costi lievitano notevolmente, poiché in questo caso sarà necessario effettuare nuovamente l’intero percorso per ottenere la licenza, dalla visita medica all’esame teorico, fino a quello pratico.

Il documento provvisorio

Un apposito documento provvisorio permetterà comunque la guida fino al ricevimento della nuova licenza.

il “documento sostitutivo alla guida”che autorizza a guidare, anche se la patente è scaduta, su tutto il territorio nazionale.

Il documento sostitutivo NON AUTORIZZA a guidare all’estero

Durata della patente: la cosiddetta “Regola del Compleanno”

Per il rinnovo della patente vale la “regola del compleanno”: la scadenza coincide con il compleanno dell’automobilista, proprio come avviene con la carta d’identità. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che bisogna rinnovare la patente rispettando la scadenza segnata sul documento e che la “regola del compleanno” si applica a partire dal rinnovo successivo.

Facciamo un esempio: la mia patente scade il 15 marzo 2019, il mio compleanno invece è il 15 maggio. Questo significa che dovrò presentarmi per il rinnovo entro il 15 marzo, come indicato sulla patente, e sul nuovo documento la scadenza sarà il 15 maggio 2029, la data di compleanno immediatamente successiva al compimento dei 10 anni dall’ultimo rinnovo.

Il costo del rinnovo della patente

Questi sono i costi che si devono affrontare per il rinnovo della patente sono:

  • costo della visita medica (varia dal medico e si va dai 20 ai 50 euro)
  •  versamento di 10,20 € su conto corrente intestato al ministero dei Trasporti (il c/c 9001 è disponibile presso gli uffici postali);
  • costo del versamento di 16 € (la vecchia marca da bollo) sul c/c 4028
  • spese del servizio dell’autoscuola

Documenti necessari per rinnovare la patente scaduta

Prima di prenotare il controllo medico per il rinnovo della Patente è indispensabile fare i due versamenti sopra citati:patente-scaduta-procedura

  • il primo del valore di 10,20 euro, intestato al Ministero dei Trasporti sul c/c 9001
  • e il secondo di 16 euro sul c/c 4028, come imposta di bollo.

I moduli prestampati degli stessi sono disponibili in qualsiasi ufficio postale.

La visita medica potrà essere eseguita se il candidato avrà con sé la seguente documentazione:

  • documento d’identità e codice fiscale;
  • patente scaduta o in scadenza;
  • due foto-tessere;
  • le ricevute dei due versamenti.

Procedura per validare la patente

La validità della patente è confermata dal competente ufficio centrale del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, che trasmette per posta al titolare della patente di guida un duplicato della patente medesima, con l’indicazione del nuovo termine di validità.

A tal fine i sanitari sono tenuti a trasmettere al suddetto ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, nel termine di cinque giorni decorrente dalla data di effettuazione della visita medica, i dati e ogni altro documento utile ai fini dell’emissione del duplicato della patente di cui al primo periodo.

Analogamente procedono le commissioni. Non possono essere sottoposti alla visita medica i conducenti che non dimostrano, previa esibizione delle ricevute, di avere effettuato i versamenti in conto corrente postale degli importi dovuti per la conferma di validità della patente di guida.

Il personale sanitario che effettua la visita è responsabile in solido dell’omesso pagamento. Il titolare della patente, dopo aver ricevuto il duplicato, deve provvedere alla distruzione della patente scaduta di validità.

patente-scaduta-sanzioniPatente Scaduta: le sanzioni

La guida con patente scaduta non costituisce reato, tuttavia è un illecito (violazione alle norme del Codice della Strada) che porta con se conseguenze spiacevoli.

Secondo il Codice della Strada chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale di cui all’articolo 116, commi 8, 10, 11 e 12, scaduti di validità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 155 euro a 624 euro.

Alla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della patente, del certificato di abilitazione professionale di tipo KA o KB o della carta di qualificazione del conducente, rilasciata ad un conducente titolare di patente di guida emessa da altro Stato secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.

Al conducente titolare di patente di guida italiana che, nell’esercizio dell’attività professionale di autotrasporto per la quale è richiesta l’abilitazione di cui all’articolo 116, comma 11, guida con tale abilitazione scaduta, si applicano le sanzioni di cui all’articolo 216, comma 6 del Codice della Strada.

Dopo che la patente viene ritirata il guidatore avrà a disposizione 10 giorni per effettuare la visita medica e per procedere al rinnovo della patente.

In caso di incidente con patente scaduta, l’assicurazione potrebbe non rispondere completamente dei danni. Alcune compagnie, infatti, nei contratti di assicurazione, prevedono chiaramente un limite di responsabilità qualora il guidatore non fosse abilitato alla guida, ed è il caso di guida senza patente o patente scaduta.


Fonte: articolo di Giuseppe Orefice