notifica-multeNotifica multe, aumenteranno i costi di notifica di multe e atti giudiziari. Rischio stangata? C’è una soluzione per evitare questi costi?


Notifica multe, crescono i costi per automobilisti e contribuenti. Dal 10 giugno prendere una multa per l’infrazione di una norma del Codice della Strada in Italia sarà ancora più costoso.

Le spese di notifica delle multe stradali inviate da Poste Italiane, infatti, aumenteranno. La data fissata per il cambiamento è proprio quella del 10 giugno quando anche gli atti giudiziari subiranno il rincaro.

La notizia è stata diffusa dall’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale), che cita un avviso pubblicato negli uffici postali da Poste Italiane.

Vediamo che cosa cambierà da tale data.

Notifica multe: aumentano i costi

Nello specifico, l’aumento è relativo alla CAN (Comunicazione di avvenuta notifica) e alla CAD (Comunicazione di avvenuto deposito, viene rilasciata quando il plico è riconsegnato all’ufficio postale perché il destinatario non è reperibile) e si parte con un aumento di 3 euro per le spedizioni fino a 20 grammi (la più comune tra le modalità di invio di multe e atti giudiziari).

La tariffa passerà da 6,80 euro a 9,50 euro, con i costi di notifica che arriveranno anche a 20 euro o più. Tenendo conto che alcune multe sono solamente da 29,40 (con lo sconto se pagata entro 5 giorni lavorativi), c’è il rischio di pagare più per la notifica che per la sanzione stessa.

Una soluzione per evitare i costi

Per evitare questi aumenti per le notifiche a mezzo posta la soluzione sembrerebbe solamente una.

Vale a dire implementando la diffusione della Pec: in quel caso i costi delle notifiche sarebbero minori.

Esiste per il pubblico la possibilità di richiedere la restituzione dell’Avviso di Ricevimento dell’Atto Giudiziario tramite PEC.

Dal 1 febbraio 2018 la Posta elettronica certificata può essere utilizzata a mo’ di domicilio digitale per ricevere multe e altre notifiche da parte della Pubblica Amministrazione o enti a essa collegati.

La multa via PEC può essere ricevuta fornendo il proprio indirizzo certificato in fase di contestazione della contravvenzione o in precedenza, creando ad esempio un domicilio digitale.