telecamere-asili-nidoSì alle telecamere anche negli asili nido. Per il sindacato Anief la misura punta il dito contro l’operato dei maestri.


Sì alle telecamere in asili nido. L’emendamento approvato, presentato dalla Lega, prevede l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni aula di ciascuna scuola, sia statale che paritaria.

Marcello Pacifico (Anief): Bisogna rammentare come il Garante della Privacy abbia posto seri dubbi sull’eventuale impiego delle telecamere in modo sistematico e generalizzato, perché la tutela dei soggetti fragili ‘può avvenire efficacemente anche con mezzi meno invasivi’. Ripetiamo: i maestri non sono criminali. 

Il caso

È di queste ore la notizia che “le Commissioni lavori pubblici e ambiente del Senato hanno approvato un emendamento al decreto sblocca cantieri, relativo all’installazione di telecamere negli asili e nelle case di cura”. L’emendamento approvato, presentato dalla Lega, “prevede l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso presso ogni aula di ciascuna scuola, sia statale che paritaria”.

“Nello specifico, è prevista nello stato di previsione del ministero dell’Interno una dotazione di 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 che serviranno ai Comuni per installare in ogni aula di ogni scuola per l’infanzia sistemi di videosorveglianza e apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini. Altrettanti ne vengono stanziati per fornire gli stessi strumenti alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, a carattere residenziale, semiresidenziale o diurno”.

La posizione del sindacato

Anief aveva già affermato di essere pronto a ricorrere al garante della privacy e per violazione della normativa sui dati personali, opponendosi a questo atteggiamento che si traduce anche in rischiose attività legislative, già dimostrato con l’articolo 2 del disegno di legge ‘Concretezza’, voluto dalla Ministra per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, al fine di introdurre un serio contrasto al fenomeno dell’assenteismo nelle amministrazioni pubbliche, attraverso l’adozione obbligatoria delle impronte digitali e dei dati biometrici dei dirigenti scolastici e di tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Anief ha contestato già tali imposizioni prima al Senato, chiedendo un apposito emendamento al disegno di legge S. 920, poi alla Camera chiedendo modifiche al testo del ddl, l’Atto 1433.

Il commento del presidente nazionale Marcello Pacifico

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, afferma che “bisogna rammentare come il Garante della Privacy abbia posto seri dubbi sull’eventuale impiego delle telecamere in modo sistematico e generalizzato, perché la tutela dei soggetti fragili ‘può avvenire efficacemente anche con mezzi meno invasivi’. Le maestre degli asili non sono delle malfattrici, lo ripetiamo a chiare lettere”.