taglio-costi-chiamate-ueTaglio dei costi alle chiamate in UE: a partire da oggi, i consumatori beneficeranno di telefonate intra-UE più economiche.


Le persone che fanno telefonate dal loro Paese a qualcuno che vive in un altro Stato dell’UE vedranno la loro bolletta del telefono diminuire grazie a una nuova misura dell’UE che si applicherà da oggi.

Dall’abolizione delle tariffe di roaming di due anni fa, i consumatori hanno affrontato una situazione alquanto assurda. Potrebbero usare i loro telefoni cellulari quando fanno chiamate al di fuori del loro Paese senza timore di aumenti dei prezzi. Ciò nonostante, il costo per i consumatori che chiamano dal proprio Stato in un altro Paese dell’UE potrebbe essere ancora molto alto. A partire da oggi, una legge dell’UE limiterà il prezzo per le chiamate verso un altro Paese dell’UE a 19 centesimi e a 6 centesimi per SMS.

Questo limite porterà notevoli risparmi sui costi per i consumatori. Il gruppo di consumatori belga Test Aankoop/Test Achats ha calcolato che la riduzione media del prezzo (in Belgio) sarà del 332% per un minuto di chiamata e del 543% per gli SMS.

Secondo l’Organizzazione Slovena dei Consumatori ZPS, gli operatori attualmente caricano fino a € 0,49 al minuto per le chiamate verso altri Paesi e fino a € 0,22 per SMS – sostanzialmente al di sopra del limite previsto. In Germania, l’associazione dei consumatori Vzbv ha riferito che nel 2018 alcuni operatori fatturavano fino a 1,49 euro per una telefonata a chi viveva in un altro Paese dell’UE.

Taglio dei costi alle chiamate in UE, soddisfazione tra le associazioni

Monique Goyens, Direttore Generale dell’Organizzazione Europea dei Consumatori, ha commentato:

“È eccellente che i consumatori europei paghino di meno quando effettuano una telefonata dal loro Paese in un altro Stato membro dell’UE. Il prezzo di queste chiamate è molto spesso ancora inutilmente alto. Ci congratuliamo per il fatto che l’UE abbia preso questa decisione a favore dei consumatori. Due anni fa, l’UE ha assicurato che i consumatori non devono pagare di più per l’utilizzo di Internet tramite cellulare e per effettuare telefonate solo perché viaggiavano in un altro Paese dell’UE. Accogliamo con favore questo passaggio verso la fase successiva che limita i prezzi eccessivi per effettuare una telefonata in un altro Stato membro. Non c’è posto per tali differenze di prezzo confuse e artificiali nel mercato unico”.

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