Recupero Spese Legali Invalidità Civile, le istruzioni per la nuova procedura sono state diffuse dall’INPS, tramite una recente comunicazione.
Attivata una nuova procedura, denominata RESPEL, finalizzata al recupero delle spese legali e di consulenza tecnica, mediante emissione di avviso di addebito, nel procedimento di accertamento tecnico preventivo in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità.
Con il messaggio 3 maggio 2019, n. 1708 viene illustrato il procedimento esecutivo di recupero mediante questa procedura e vengono fornite le istruzioni contabili e operative per l’emissione dell’avviso di addebito (AVA). Vengono, inoltre, descritte le variazioni apportate al piano dei conti.
Recupero Spese Legali Invalidità Civile mediante procedura RESPEL
Il procedimento amministrativo ha inizio con la comunicazione al ricorrente e all’avvocato costituito dell’invito ad adempiere, corredato del modello F24, recante gli estremi del provvedimento giudiziale che definisce il procedimento di accertamento tecnico preventivo obbligatorio di cui all’articolo 445-bis del codice di procedura civile e la liquidazione delle spese legali e di consulenza tecnica d’ufficio in favore dell’Istituto, con l’avvertenza che, in caso di mancato pagamento entro 60 giorni dal ricevimento dell’invito, si procederà al recupero coattivo, mediante trasmissione del credito all’Agente della Riscossione competente.
Con risoluzione n. 70/E del 25 settembre 2018 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i seguenti codici tributo:
“RSCT” – Recupero spese di CTU;
“RSLE” – Recupero spese legali.
Il personale amministrativo addetto alle funzioni di rappresentanza e difesa dell’Inps, a seguito dell’acquisizione del decreto di omologa e previa verifica che non penda ricorso per Cassazione e che il medesimo provvedimento non trasmesso per il recupero delle spese all’Avvocatura di Sede, utilizzando l’apposita funzionalità “Recupero Crediti” esposta in procedura “SISCO” nel tab. “Definizione”, inseriti i campi richiesti, tra cui la PEC dell’avvocato di controparte e gli importi oggetto del recupero, provvede ad inviare, tramite la procedura “SISCO”, la richiesta per la preparazione dell’invito ad adempiere, contenente le seguenti informazioni relative al credito:
- estremi del provvedimento giudiziale;
- causale del credito;
- importo dettagliato delle spese legali e di CTU.
Completamento della procedura
Completato l’invito ad adempiere, si procederà a comunicarlo, mediante la procedura “SISCO”, al ricorrente e all’avvocato costituito nel procedimento di accertamento tecnico preventivo. Qualora le spese di perizia siano poste a carico del cittadino e l’Istituto le abbia preventivamente liquidate sulla base del decreto del giudice, le stesse dovranno essere recuperate secondo quanto previsto nel presente messaggio.
Con il regolare versamento da parte del cittadino soccombente, nei termini previsti, il procedimento si chiude favorevolmente per l’Istituto senza ulteriori adempimenti da assolvere.
Nel caso invece di mancato versamento entro i 60 giorni previsti, l’Istituto provvede ad emettere l’avviso di addebito secondo le modalità di seguito indicate.