Glovo passa a cottimo totale, peggiorano le condizioni dei lavoratori? Per chi usa la bici per lavoro arrivano cattive notizie. Una delle principali piattaforme di consegne a domicilio “peggiora ancora le condizioni passando al cottimo assoluto”, segnala Riders Union Bologna.
Per Bologna è la settimana della bicicletta, visto che nel weekend il capoluogo emiliano ospiterà la partenza del Giro d’Italia e già fervono i preparativi. Ma per chi la bici la usa per lavoro arrivano cattive notizie. Una delle principali piattaforme di consegne a domicilio, Glovo, “peggiora ancora le condizioni passando al cottimo assoluto”, segnala Riders Union Bologna su Facebook: una novità che i ciclofattorini definiscono “una vergogna”, promettendo “presto nuove mobilitazioni”.
Ieri, spiega il ‘sindacato’ indipendente, i riders di Glovo hanno trovato nella casella di posta elettronica un messaggio “preoccupante”, con il quale l’azienda comunica che “il minimo orario garantito che ancora sussisteva in parte delle fasce orarie sarà del tutto eliminato”.
All’esordio della piattaforma catalana a Bologna, continua il post, “il minimo orario esisteva sempre ed era di 6,4 euro netti l’ora”. Poi, nel febbraio del 2018 “ci fu un peggioramento drastico- scrivono ancora i riders- con alcuni slot orari pagati esclusivamente a cottimo e altri in cui sussisteva il minimo orario, ridotto a 4,4 euro netti. Ci mobilitammo contro Glovo con uno sciopero molto partecipato, cui l’azienda non diede risposte”. E ora il minimo orario, “già di per sé il più basso e scandaloso dell’intero settore, viene totalmente eliminato: Glovo- attacca Riders Union- consolida il cottimo come metro di pagamento, mettendo a tacere ogni possibile riconoscimento dei nostri diritti”.
Quello arrivato da Glovo è un segnale negativo che i ciclofattorini leggono anche alla luce dello stallo in cui si è arenato il confronto a livello nazionale: “La mancata realizzazione delle promesse da parte del Governo sta lasciando mano libera alla vendetta delle piattaforme, che non ci vogliono perdonare per aver alzato la testa e denunciato le paghe ridicole, le tutele assenti, il super-sfruttamento”. Secondo i riders, “le multinazionali vogliono vendicarsi, ma noi non staremo a guardare. Presto ci saranno nuovi scioperi e nuove mobilitazioni contro Glovo, che stiamo già preparando”. Nel frattempo, continua il post, “invitiamo clienti e consumatori a boicottare in massa” un’azienda definita “immorale”. Questo modello d’impresa “non passerà, i riders non sono più disposti a subire questi ricatti e non si fermeranno fino al raggiungimento di tutti i diritti oggi assenti”, si conclude il post.
PD PRESENTA ALLA CAMERA PROPOSTA DI LEGGE SUI RIDERS
Oggi, alle 16, nella sala stampa della Camera il presidente del gruppo Pd Graziano Delrio e le deputate del Partito democratico Debora Serracchiani, capogruppo in commissione Lavoro, e Lia Quartapelle, capogruppo in commissione Esteri, presenteranno la proposta di legge del Pd sui Riders. Le deputate illustreranno i temi al centro del provvedimento che interessa la sicurezza sul lavoro, la tutela antidiscriminatoria, l’equità salariale, la contrattazione collettiva e la libertà di organizzazione sindacale.