appalti-esterni-pulizie-scuoleStop agli appalti esterni di pulizie nelle Scuole: ecco cosa cambierà a partire dall’anno prossimo.


La legge di bilancio 2019 ha disposto che, dal 1° gennaio 2020, i servizi di pulizia e ausiliari nelle scuole statali saranno affidati esclusivamente a personale dipendente appartenente al profilo dei collaboratori scolastici, ponendo così fine agli appalti esterni.

Stop agli appalti esterni di pulizie nelle Scuole

Niente più ditte esterne, insomma, gli istituti potranno fare tutto da sé.

Questo stop oltre al blocco degli appalti esterni significherà anche altre cose.

Tale a revoca comporta la riassegnazione delle mansioni di pulizia al Personale ATA interno alla scuola, quindi non più a privati ma di nuovo ai dipendenti pubblici.

Assunzioni per gli ATA

Sono infatti previste ben 12.000 assunzioni nella scuola per il personale ATA.

L’internalizzazione dei servizi di pulizia determinerà l’assunzione dei lavoratori secondo una procedura selettiva per soli titoli e colloquio.

Potrà partecipare alla procedura, secondo quanto scritto nella legge di bilancio, il personale con i seguenti requisiti:

  • servizio per almeno 10 anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le scuole statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari;
  • assunzione in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi.

In pratica, i lavoratori delle cooperative esterne occuperanno i quasi 12 mila posti Ata attualmente accantonati tramite il processo di internalizzazione. L’iter del decreto per il concorso cui dovranno partecipare i lavoratori ex Lsu e degli appalti storici è stato avviato e a breve arriverà.

Dunque, tutto è pronto per dare il via alle stabilizzazioni e dire ‘stop agli appalti di pulizia esterni nelle scuole.