Semplificazione Fiscale: l’esame della commissione Finanze della Camera si è concluso. Il provvedimento sulle semplificazioni è adesso atteso in Aula lunedì prossimo.
Un restyling del fisco, che passa anche per una norma “salva-affitti” che vieta di tassare le rette mai riscosse per morosità, e per aiuti a chi decide di riaprire negozi di artigianato nei piccoli Comuni. Queste alcune delle novità contenute nel testo per le semplificazioni votato in commissione Finanze alla Camera.
Un provvedimento che mira quindi a ridurre gli oneri a carico del contribuente, che per esempio non sarà più tenuto a conservare scontrini e quant’altro da esibire in caso di controlli. Invece viene sancito l’obbligo per l’Agenzia delle Entrate ad ascoltare le ragioni del cittadino o dell’impresa prima di procedere con l’accertamento, anche se non in tutti i casi.
La proposta di legge Ruocco-Gusmeroli è ora attesa in Aula, dove dovrebbe approdare la prossima settimana.
Semplificazione Fiscale
Tra gli emendamenti passati in commissione ci sono anche gli sconti a chi acquista prodotti che derivano dal riciclo di rifiuti. Bonus che valgono per le imprese, come credito d’imposta, e per i cittadini, con minor prezzo alla vendita (la misura è finanziata per 20 milioni di euro e vale per il 2020). A favore dell’economia circolare c’è poi un articolo che punta favorire il riuso degli imballaggi.
Si viene poi incontro ai proprietari di casa impedendo che gli affitti mai goduti rientrino nell’imponibile. Non bisognerà aspettare la convalida di sfratta ma basterà l’intimazione. Il tutto a partire dal prossimo anno. Una norma “di civiltà” per il Movimento Cinque Stelle.
Quanto all’invito al contradditorio, diventa un dovere per l’amministrazione, anche se restano esclusi i ravvedimenti parziali (il cui raggio d’azione dovrebbe però essere circoscritto tramite delle apposite linee guida). Fanno eccezioni anche i casi in cui aprire all’ascolto comporterebbe il rischio di perdere l’incasso, come può accadere davanti a una frode.
Per ravvivare il commercio nei piccoli Comuni, depressi dalla concorrenza del web e dei grandi centri commerciali, arriva uno sconto, un sostanziale azzeramento delle tasse municipali per quattro anni a chi rialza le saracinesche di botteghe chiuse di recente.
Tra le novità dell’ultima seduta anche il ritorno a un’imposizione agevolata per le istituzioni assistenziali e le norme per il rimpatrio dei cervelli, che però viaggiano anche con il dl Crescita. Invece non c’è il riconoscimento ad avvocati e commercialisti delle competenze in materia di cessione e locazione di azienda.
Prerogativa che per ora resta nelle mani dei notai. Ma in Aula si cercherà una mediazione, che potrebbe limitare l’efficacia ai soli affitti. Nel capitolo lotta all’evasione rientra la facoltà riconosciuta ai Comuni di verificare la regolarità fiscale prima di rilasciare licenze per attività commerciali e d’impresa.
Soddisfazione viene espressa dalla relatrice Carla Ruocco, che sottolinea il “gioco di squadra” con la Lega. Partito verde che con Alberto Gusmeroli tiene a rimarcare il valore della spinta data ai negozi di vicinato.