Certificazione rimborsi al cittadino, iter per le regolazioni Comune-Stato. Sul sito del dipartimento delle Finanze, le istruzioni operative per gli enti locali ai quali sono state versate somme che dovevano invece confluire nelle casse dello Stato.
In tema di tributi locali, il Comune che riceve anche la quota spettante all’erario, in riferimento alla quale non va effettuata alcuna restituzione al contribuente poiché questi ha corrisposto la cifra esatta, deve segnalare la circostanza tramite una specifica applicazione presente sul Portale federalismo fiscale e procedere al riversamento su apposito capitolo.
Lo comunica il dipartimento Finanze del Mef con un avviso pubblicato sul proprio sito.
L’ente locale, attraverso il software “Certificazione rimborsi al cittadino”, deve comunicare l’importo totale e la quota versatagli dal contribuente, ma di pertinenza dell’Erario, inserendo i dati nella sezione ad hoc (punto 2.5 della guida operativa “Istruttoria che dà seguito alla regolazione contabile di cui al comma 727 art. 1 della legge n.147 del 2013”).
Deve altresì procedere a riversare allo Stato, mediante bonifico bancario o postale, le somme di sua pertinenza sul capitolo di capo 10, n. 3465, articolo 4, denominato “Rimborsi e concorsi diversi dovuti dai comuni”, indicando nella causale del versamento “Rimborsi IMU di spettanza erariale ai sensi della circolare DF n. 1/2016”.
Questo l’elenco dei codici Iban, relativi alla Tesoreria dello Stato territorialmente competente.
L’avviso del MEF
In merito alle procedure di riversamento, rimborso e regolazioni contabili relative ai tributi locali, nel caso in cui sia stata versata all’ente locale una somma spettante allo Stato e tale versamento non comporti comunque somme da restituire, poiché il contribuente ha corrisposto l’esatto importo dovuto, il comune deve effettuare le seguenti operazioni:
• comunicare, mediante l’applicazione “Certificazione rimborsi al cittadino”, disponibile sul Portale federalismo fiscale, l’importo totale e la quota versata dal contribuente all’ente stesso ma di pertinenza dell’erario. A tal fine occorre inserire i relativi dati nella sezione dell’applicazione informatica indicata nella guida operativa alla sezione 2.5 “Istruttoria che dà seguito alla regolazione contabile di cui al comma 727 art. 1 della legge n.147 del 2013”.
• procedere al riversamento all’erario delle somme ad esso spettanti. A tal fine il comune riversa tali somme sul capitolo di capo 10, n. 3465, articolo 4, denominato “Rimborsi e concorsi diversi dovuti dai comuni”, indicando nella causale del versamento “Rimborsi IMU di spettanza erariale ai sensi della circolare DF n. 1/ 2016”. Il versamento è effettuato mediante bonifico bancario o postale. L’indicazione dei codici IBAN da utilizzare, relativi alla Tesoreria dello Stato territorialmente competente, è reperibile al seguente link istituzionale: http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit–i/Tesoreria/Codici-IBA/Codici-IBAN05.pdf