approvazione-quota-100-reddito-cittadinanza-senatoArriva la definitiva approvazione Quota 100 e Reddito di Cittadinanza al Senato: adesso le misure, anche se non ancora in Gazzetta Ufficiale, sono diventate entrambe leggi dello stato.


Il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 adesso è legge. Lo sarà a tutti gli effetti appena pubblicato in Gazzetta ufficiale. Ma già con l’approvazione del Senato in terza lettura entrano in vigore le misure annunciate dall’esecutivo circa un anno fa, fissate nei principi con la legge di bilancio 2019, e modificate nel corso dell’esame parlamentare.

Approvazione di Quota 100 e Reddito di Cittadinanza al Senato

Il provvedimento è stato approvato in via definitiva in Senato, con 150 voti a favore, 107 contrari e 7 astenuti dopo la terza lettura a Palazzo Madama. Il premier Giuseppe Conte, accolto in Aula con un lungo applauso, ha festeggiato l’approvazione del testo simbolo dell’esecutivo gialloverde e lo ha commentato così sui propri canali social: “È un giorno importante per l’Italia. Reddito di cittadinanza e quota 100 sono a tutti gli effetti realtà. Dal Senato l’ok definitivo.

Grazie alle due misure qualificanti del nostro Contratto di Governo diamo speranza e dignità a milioni di italiani. Un’altra promessa mantenuta”.

Tra le varie misure approvate, solo per citarne qualcuna, contro il fenomeno delle false separazioni per rientrare negli standard del reddito è stata introdotta una norma ad hoc.

Per le separazioni e i divorzi avvenuti dopo il primo settembre servirà un verbale dei vigili. Intervento anche sui genitori single: serve l’Isee di entrambi anche se madre e padre non sono né sposati né conviventi.

Infine, per i dipendenti pubblici che sceglieranno di andare in pensione con quota 100, l’anticipo del TFS (trattamento di fine servizio) registra una crescita da 30mila a 45mila euro. Lo potranno richiedere anche i dipendenti statali già in pensione.

A QUESTO LINK IL TESTO COMPLETO DEL COSIDDETTO “DECRETONE”