piano-nazionale-impresa-4-0-2019Piano Nazionale Impresa 4.0, il 2019 potrebbe essere davvero l’anno della svolta? Ecco la situazione attuale e gli scenari.


Il Governo, come ha spiegato Luigi Di Maio, ha rimodulato il Piano Nazionale Impresa 4.0 nel 2019 a misura di PMI, adeguando gli incentivi in modo da favorire il lavoro stabile. Questo dunque potrebbe essere un anno chiave sotto questo punto di vista. Nello specifico come funziona il cosiddetto Piano Nazionale Impresa 4.0?

Il Piano nazionale Impresa 4.0 (già Industria 4.0) è l’occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.

Il Piano prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:

  • operare in una logica di neutralità tecnologica
  • intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
  • agire su fattori abilitanti

Piano Nazionale Impresa 4.0 2019, i dettagli

Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le misure che si sono rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove. Le principali azioni:

  • Iper e Super Ammortamento – Investire per crescere
  • Nuova Sabatini – Credito all’innovazione
  • Fondo di Garanzia – Ampliare le possibilità di credito
  • Credito d’imposta R&S – Premiare chi investe nel futuro
  • Accordi per l’innovazione – Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
  • Contratti di sviluppo – Programmi di investimento strategici e innovativi di grandi dimensioni
  • Startup e PMI innovative – Accelerare l’innovazione
  • Patent box – Dare valore ai beni immateriali
  • Centri di competenza ad alta specializzazione – Tecnologie avanzate per le imprese
  • Centri di trasferimento tecnologico – Formazione, consulenza, servizi (nuovo termine certificazione)
  • Credito d’imposta formazione – Puntare sulle competenze

Gli scenari

Nella Legge di bilancio 2019, in materia di 4.0, è presente tutto il sistema di incentivi per le imprese innovative: sono state innalzate dal 30 al 40% le detrazioni per chi investe nel capitale di rischio e il progetto è di mobilitate risorse davvero rilevanti verso il venture capital. Inoltre è stato creato un Fondo dedicato ai digital enabler come Intelligenza artificiale, Blockchain e IoT (Internet delle cose).