fisco-modelli-dichiarativi-2019Fisco, Modelli Dichiarativi 2019: ci sono 6 nuovi moduli. Sono quelli da utilizzare per la determinazione del reddito delle persone fisiche e giuridiche, dell’imposta regionale sulle attività produttive e della tassazione di gruppo delle imprese.


On line, con le relative istruzioni, i quattro modelli Redditi Persone fisicheSocietà di personeSocietà di capitali ed Enti non commerciali, e anche Irap e Consolidato nazionale e mondiale. Approvati con sei distinti provvedimenti, tutti del 30 gennaio 2019, ora sono pronti per dichiarare i redditi relativi al periodo d’imposta 2018.

 

Ciascun modello recepisce le novità normative degli ultimi mesi: novità che riguardano tanto le persone fisiche quanto le società e gli enti.

 

E così, i quadri di determinazione del reddito d’impresa dei modelli Pf, Enc ed Sp sono stati adeguati per accogliere le modifiche apportate alla disciplina sul riporto delle perdite derivanti da attività esercitate in regime di impresa (articolo 8 del Tuir). In particolare, dal 2018 le perdite in argomento, sia in contabilità ordinaria che in semplificata, sono riportabili nei periodi d’imposta successivi senza limiti di tempo e utilizzabili in misura limitata (le perdite maturate nei primi tre anni di attività sono, invece, utilizzabili per l’intero importo).

 

Le novità

 

Tra le novità che fanno ingresso in Redditi Pf (Quadro RP, sezione III-A) ed Sp (Quadro RN, RN17, casella 9) segnaliamo, invece, il bonus verde, la detrazione del 36% prevista per le spese sostenute per interventi di “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi e di coperture a verde e di giardini pensili.

 

Sempre in tema di detrazioni, nei nuovi modelli Redditi sono state “corrette”, perché ridotte, diverse percentuali. Si tratta di alcune spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, che diminuiscono dal 65 al 50% (interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari e di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A).

 

Da quest’anno, inoltre, è possibile indicare nei modelli Redditi l’ammontare delle erogazioni liberali in denaro o in natura a favore delle Onlus, delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale, per le quali è riconosciuta alle società e agli enti una deduzione dall’Ires. Inoltre, è stata prevista anche la possibilità di indicare le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore dei medesimi soggetti, per le quali  è riconosciuta una detrazione ai fini IRPEF.

 

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I nuovi quadri

 

Negli stessi modelli, poi, sono state inserite, nel quadro RQ, le nuove sezioni XXIII-A XXIII-B e XXIII-C dedicate a coloro che si sono avvalsi della facoltà di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni risultanti dal bilancio d’esercizio in corso al 31 dicembre 2017 e per l’affrancamento ai fini fiscali dei maggiori valori che risultano iscritti nello stesso bilancio d’esercizio, nonché per i soggetti che hanno rivalutato i beni di impresa e le partecipazioni, i quali possono affrancare il saldo di rivalutazione risultante.

 

Spazio agli aiuti di Stato, e non soltanto in Redditi, ma anche nel modello Irap. Tutti  accolgono le nuove regole di registrazione. In particolare, per consentire all’Agenzia delle entrate la registrazione degli aiuti di Stato nel registro nazionale (Rna) tenuto dal ministero dello Sviluppo economico, è stato inserito un nuovo prospetto nel quadro RS (modelli Redditi) e nel quadro IS (modello Irap) per l’indicazione, da parte dei contribuenti che fruiscono in dichiarazione di tali aiuti, di alcune informazioni da trasmettere all’Rna.

 

Infine, per quanto riguarda il nuovo modello Consolidato nazionale e mondiale 2019, segnaliamo che i soggetti ammessi alla tassazione di gruppo di imprese controllate residenti (consolidato nazionale) dovranno compilare, oltre al frontespizio, i quadri NF, NX, NI, NR, NE, NC, CC, CN, CK, e CS, mentre quelli i soggetti ammessi alla determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese non residenti (consolidato mondiale) dovranno utilizzare, oltre al frontespizio, i quadri MF, MX, MR, ME, MC, CC, CN, CK e CS.