Art bonus ed erogazioni in contanti: possibile usufruire dell’art bonus per le erogazioni liberali in contanti?
Il credito d’imposta a sostegno della cultura (art bonus – articolo 1, Dl 83/2014) spetta per le erogazioni liberali in denaro. Tali erogazioni, peraltro, devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento: banca, ufficio postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
Il sostenimento dell’onere è documentato dalla ricevuta del versamento bancario o postale ovvero, in caso di pagamento con carta, dall’estratto conto della società che la gestisce. Ne deriva, quindi, che non si ha diritto all’art-bonus per le erogazioni liberali effettuate in contanti (circolare n. 24/E del 31 luglio 2014, paragrafo 6, e circolare n. 7/E del 27 aprile 2018).
Art bonus
L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.
Gli interventi che puoi sostenere con un’erogazione liberale sono di tre tipologie:
- Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici
- Sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione ed altri Enti dello Spettacolo (come previsto dalla norma)
- Realizzazione, restauro e potenziamento di strutture di enti e istituzioni pubbliche dello spettacolo
- che effettuano le erogazioni liberali a sostegno della cultura e dello spettacolo previste dalla norma in commento, indipendentemente dalla natura e dalla forma giuridica.
- tramite banca (es. bonifico);
- oppure tramite ufficio postale (es. versamento su conto corrente intestato al beneficiario);
- oppure mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLgs. 241/97, cioè mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
18app: al via il Bonus Cultura per l’anno 2021.