antitrust-vendita-auto-cartelloAntitrust, vendita auto: cartello tra i principali operatori di mercato. La pratica scorretta è stata sanzionata per oltre 670 milioni di euro.


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il 20 dicembre 2018, ha concluso un’istruttoria, avviata nei confronti delle principali captive banks e dei relativi gruppi automobilistici operanti in Italia nel settore della vendita di autoveicoli mediante prodotti finanziari, nonché delle relative associazioni di categoria.

 

L’istruttoria, avviata a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A., si è conclusa accertando l’attuazione di un’intesa unica, complessa e continuata avente ad oggetto lo scambio di informazioni sensibili relative a quantità e prezzi, anche attuali e futuri.

 

In particolare, l’Autorità ha accertato che le società

 

  • Banca PSA Italia S.p.A.,
  • Banque PSA Finance S.A.,
  • Santander Consumer Bank S.p.A.,
  • BMW Bank GmbH, BMW AG,
  • Daimler AG,
  • Mercedes Benz Financial Services Italia S.p.A.,
  • FCA Bank S.p.A.,
  • FCA Italy S.p.A.,
  • CA Consumer Finance S.A.,
  • FCE Bank Plc.,
  • Ford Motor Company,
  • General Motor Financial Italia S.p.A.,
  • General Motors Company,
  • RCI Banque S.A.,
  • Renault S.A.,
  • Toyota Financial Services Plc.,
  • Toyota Motor Corporation,
  • Volkswagen Bank GmbH,
  • Volkswagen AG.,

 

nonché le associazioni di categoria Assofin ed Assilea, hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza, tra il 2003 e il 2017, funzionale ad alterare le dinamiche concorrenziali nel mercato della vendita di automobili dei gruppi di appartenenza attraverso finanziamenti erogati dalle rispettive captive banks.

 

In considerazione della gravità e della durata dell’infrazione, l’Autorità ha imposto le seguenti sanzioni pecuniarie, per un totale complessivo, di circa 678 milioni di euro.

 

L’Autorità ha altresì riconosciuto il beneficio dell’immunità totale dalla sanzione a favore delle società Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia SpA che, in qualità di leniency applicant, hanno così evitato l’imposizione di una sanzione superiore a 60 milioni di euro.

 

Nel corso del procedimento, l’Autorità si è avvalsa della collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza