Mobilità Scuola, il Contratto 2019-2022 è stato alla fine sottoscritto. Dopo il raggiunto accordo, è arrivata la firma unitaria sul nuovo contratto che regola la mobilità territoriale e professionale del prossimo triennio. Un radicale superamento di alcune parti della “Buona Scuola”.
È stata siglata il 31 dicembre 2018, l’Ipotesi di Contratto integrativo di mobilità per il triennio 2019/2022 riguardante il personale docente, educativo e ATA della scuola.
L’accordo sul testo era stato raggiunto il 21 dicembre 2018, al termine di un impegnativo confronto che ha visto soddisfatte quasi in toto le richieste presentate unitariamente dai sindacati.
Tutte le sigle impegnate nella lunga trattativa hanno sottoscritto il CCNI, che ora inizia il previsto iter di verifica e autorizzazione; come FLC CGIL riteniamo di aver chiuso un negoziato di grande rilievo, che supera definitivamente i paletti imposti dalla legge 107/15 in materia di titolarità d’ambito e di chiamata diretta, ripristinando in pieno l’esercizio delle preferenze su scuola, le tre fasi delle operazioni e il ruolo della contrattazione nel definire i criteri di assegnazione nelle sedi fuori dal comune.
Risultano incrementate le quote destinate ai trasferimenti interprovinciali e quelle destinate alla mobilità professionale nei licei musicali.
Il CCNI ha vigenza triennale ma, è bene ricordare, la possibilità di presentare domanda rimane garantita ogni anno.
Tra le novità più importanti: idocenti che presenteranno la domanda di trasferimento o di passaggio (di cattedra o di ruolo) potranno esprimere 15 preferenze analitiche e/o sintetiche indicando le scuole e/o i comuni e/o i distretti e/o le province; inserita una clausola che vieta ai dirigenti scolastici di trasferire “a piacere” i docenti da un comune all´altro; e, infine, il nuovo accordo prevede anche una disciplina transitoria che garantisce la continuità didattica nelle discipline di indirizzo dei licei musicali.
Per una sintesi delle novità potete consultare questo articolo.