vacanze-invernali-2019Vacanze Invernali 2019, indagine Confturismo in collaborazione con Istituto Piepoli e Università Milano Bicocca. Quest’anno si spenderà di più per le vacanze invernali: 740 euro contro i 660 euro dell’anno scorso.


Il 56% della spesa in vacanze tra gennaio e marzo 2019 si riverserà su destinazioni europee.

 

Confturismo ha presentato una ricerca, realizzata in collaborazione con l’Istituto Piepoli e con l’osservatorio di Andrea Giuricin dell’Università Milano Bicocca, sulle vacanze invernali 2018-2019. Gli italiani sono pronti a spendere di più quest’anno per le vacanze invernali: 740 euro contro i 660 euro dell’anno scorso.

 

Non solo cresce la disponibilità di spesa ma aumentano, rispetto al 2017, gli italiani che trascorreranno le loro vacanze invernali all’estero, soprattutto tra i giovani dai 18 ai 35 anni.

 

La maggioranza (più di 7 su 10) di chi ha intenzione di fare un viaggio nei prossimi mesi rimane nel Bel Paese. Restano costanti le destinazioni nazionali, con in testa il Trentino Alto Adige seguito da Toscana e Lombardia.

 

Gli italiani amano viaggiare all’estero anche di inverno. Infatti il 56% della spesa in vacanze tra gennaio e marzo 2019 si riverserà su destinazioni europee. Il 10%, invece, sarà investito in viaggi verso mete africane, + 2% rispetto allo scorso anno, trainate dalla ripresa dell’Egitto.

 

Il turismo darà un surplus sulla bilancia commerciale tra gennaio e marzo 2019 di 1,5 miliardi di euro, 300 milioni in più dell’anno scorso. Intanto l’indice di fiducia del viaggiatore riportato dall’osservatorio Confturismo Piepoli sta calando: 66 punti a novembre contro i 70 di ottobre.

 

Si rafforza, nei prossimi mesi invernali, il flusso in Italia dei turisti stranieri provenienti da Germania, Stati Uniti, Francia e Regno Unito. Si riaffaccia prepotentemente sul mercato la concorrenza di destinazioni come l’Egitto con un +180% di prenotazioni in inverno da parte ad esempio dei francesi, ma anche Grecia, Tunisia e Turchia.

 

L’attuale stagione invernale sarà all’insegna della crescita per gli aeroporti italiani dove si prevedono 22,7 milioni di passeggeri internazionali 1 milione in più rispetto all’anno scorso. Al Sud e alle Isole, come avvenuto per l’estate, toccherà la crescita maggiore con 420 mila passeggeri in più dell’anno scorso.