pagamento-bolletta-tari-2019Pagamento in bolletta della TARI nel 2019: la novità sarebbe prevista da un emendamento inserito nella Legge di Bilancio 2019.


Proprio come il canone tv, arriva il pagamento nella bolletta elettrica della TARI, la tanto odiata tassa dei rifiuti. Si tratta di una proposta, depositata dalla Lega qualche giorno fa, che deve ancora essere discussa in commissione Bilancio al Senato. Se ne parlerà contestualmente all’esame del maxi-emendamento alla manovra economica 2019.

 

Ma i consumatori non sembrano molto soddisfatti della cosa. La bolletta della luce rischia di diventare, in questo modo, un mezzo di riscossione esattoriale per recuperare le imposte maggiormente evase (chissà che un giorno non vi verrà addebitato anche il bollo auto).

 

Pagamento in bolletta della TARI nel 2019

 

Sarà introdotta, pertanto, la possibilità di inserire il prelievo per il servizio rifiuti direttamente nella bolletta della luce. Ma non riguarderebbe tutte le amministrazioni locali.

 

Infatti, allo stato attuale, riguarderebbe soltanto i Comuni in situazioni di dissesto e che hanno deliberato un piano di riequilibrio finanziario. Ovviamente nulla toglie che, da qui alla sua approvazione finale nella legge di bilancio, le cose potrebbero cambiare.

 

L’emendamento comunque, in buona sostanza, imporrebbe a tutti i contribuenti, già dal prossimo anno, di pagare la spazzatura con la bolletta della luce. Il tutto con un addebito bimestrale.

 

Associazione dei consumatori in rivolta

 

Abbastanza dura la reazione delle associazioni a tutela dei consumatori. “Misura assurda che determinerebbe ingiusti danni agli utenti”, tuona il Codacons. “È semplicemente assurdo utilizzare la bolletta della luce come fosse un esattore delle tasse – spiega il presidente Carlo Rienzi.

 

Lamentele anche da parte di Federconsumatori:

 

Condividiamo la necessità di un contrasto all’evasione in relazione a tale imposta, ma la soluzione non è certo quella di aggravare la spesa bimestrale dei cittadini, che già a fatica arrivano a fine mese.

 

In questo modo, invece di pagare due volte l’anno (per un totale di 321,96 Euro annui secondo le stime dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, per una famiglia media di 3 persone) i cittadini pagherebbero circa 53,50 Euro in più ogni bimestre, aggravando la spesa già elevata per la bolletta elettrica, su cui già pesano oneri di sistemi insostenibili e rincari elevati.