compiti-vacanze-natale-bussettiMeno Compiti per le Vacanze di Natale: Bussetti lancia questo messaggio per far sì che gli studenti passino più tempo con le famiglie e meno sui quaderni scolastici.


La polemica circa la quantità esagerata di compiti assegnati agli studenti italiani per le festività giunge puntuale ogni anno poco prima della chiusura prenatalizia delle scuole. E quest’anno sarà una circolare del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti a suggerire la diminuzione dei compiti.

 

L’idea del ministro è quella di dare alle famiglie la possibilità di trascorrere del tempo insieme. Di far «rilassare» i ragazzi e consentire loro «di ritrovare il piacere della vita familiare e degli amici» e di potersi dedicare alle cose che amano di più, certo senza dimenticare «la lettura» ma soprattutto avere la possibilità di «fare movimento, dedicarsi ai propri hobby e andare a vedere delle mostre».

 

Si riapre così il tormentone dello studio – esercizi, letture, temi e disegni – assegnato durante le vacanze. Il movimento “Basta compiti”, animato dal preside di Genova Maurizio Parodi sostiene la necessità di eliminarli del tutto: i compiti a casa sono ritenuti una “pratica inutile e dannosa. La petizione che fa parte della campagna è già arrivata a quasi 32mila firme.

 

Nel caso dell’Italia, i compiti a casa occupano 9 ore a settimana, secondo l’Ocse, tra il doppio e il triplo dei Paesi censiti. Anche se si tratta di sistemi scolastici diversi, rispetto alla media Ue fanno tre ore in più a settimana. Gli studenti italiani studiano tanto (a casa) ma imparano poco al contrario dei loro colleghi del Nord Europa: il responsabile è il digital divide della scuola italiana.