I prossimi passi della Procedura per Deficit Eccessivo (PDE) per la violazione della regola sul debito.
Quali sono i prossimi passi della Procedura di infrazione della regola sul debito? Uno schema riassuntivo dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani descrive le fasi, gli organi coinvolti, le modalità di voto e le probabili tempistiche.
RIFERIMENTI | I PROSSIMI PASSI | CHI DECIDE E COME | TEMPISTICHE INDICATIVE |
Art. 126 (3) | La Commissione prepara la relazione per la violazione della regola del debito | Commissione Europea | 21 novembre 2018 |
Art. 126 (4) | Il Comitato Economico e Finanziario del Consiglio [1] formula un parere in merito alla relazione dell’art. 126(3) e lo manda alla Commissione | Comitato Economico e Finanziario del Consiglio | entro 2 settimane
(5 dicembre 2018) |
Art. 126 (5) | La Commissione, se lo ritiene opportuno in base alla situazione, inoltra il parere all’Italia e informa il Consiglio (propone l’avvio della PDE) | Commissione Europea | probabilmente entro dicembre |
Art. 126 (6) | Il Consiglio decide se avviare la PDE dopo una valutazione globale. Inizia qui la PDE | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata | 22 gennaio 2019 |
Art. 126 (7) | La Commissione formula le raccomandazioni sulle politiche che l’Italia deve seguire per uscire dalla PDE e il Consiglio chiede all’Italia di rispettarle | Commissione Europea, ECOFIN | |
Art. 126 (7) | Il Consiglio vota il termine entro cui devono essere rispettate le raccomandazioni (solitamente entro 6 mesi, o 3 in caso di grave inadempienza) | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata | |
DEPOSITO INFRUTTIFERO |
La Commissione può proporre al Consiglio di far depositare all’Italia un deposito infruttifero al massimo pari allo 0,2% di Pil | Commissione Europea | entro 20 giorni dall’art.126 (6)
(12 febbraio 2019) |
La proposta è accettata automaticamente, salvo che il Consiglio voti per rigettare la proposta della Commissione | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata inversa (votano solo gli Stati Membri Area Euro) | entro 10 giorni
(22 febbraio 2019) |
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Il Consiglio può decidere di emendare la proposta della Commissione (aumentando o riducendo l’importo entro il massimo dello 0,2 per cento) | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata | ||
Art. 126 (8) | La Commissione verifica la “mancanza di azioni effettive” da parte dell’Italia e propone delle raccomandazioni al Consiglio | Commissione Europea | entro 3/6 mesi dalla data di apertura della PDE (22 aprile/luglio 2019) |
Art. 126 (8) | Il Consiglio vota sulla “mancata azione effettiva” proposta dalla Commissione | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata | |
MULTA |
La Commissione può proporre al Consiglio di multare l’Italia per un importo massimo pari allo 0,2% di Pil | Commissione Europea | entro 20 giorni dall’art.126 (8)
(6 maggio/12 agosto 2019) |
La proposta è accettata automaticamente, salvo che il Consiglio voti per rigettare la proposta della Commissione | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata inversa (votano solo gli Stati Membri Area Euro) | entro 10 giorni
(16 maggio/22 agosto 2019) |
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Il Consiglio può decidere di emendare la proposta della Commissione | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata (votano solo gli Stati Membri Area Euro) | ||
Art. 126 (9) | La Commissione produce una raccomandazione per intimare (“give notice”) all’Italia di intraprendere azioni effettive | Commissione Europea | entro 2 mesi
(22 giugno/ settembre 2019) |
Art. 126 (9) | Il Consiglio vota di intimare l’Italia ad attuare le raccomandazioni entro un termine specifico (4 mesi, o 2 in casi di grave inadempienza) | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata (votano solo gli Stati Membri Area Euro) | |
Art 126 (11) | Fintantoché l’inadempienza continua, la multa può essere incrementata di una componente variabile fino allo 0,5% di Pil; possono essere richieste informazioni supplementari prima dell’emissione di nuovi titoli; la Banca Europea degli Investimenti può essere invitata a riconsiderare i suoi prestiti; il Fondo Europeo per Investimenti Strategici può sospendere gli impegni e i pagamenti; si può richiedere un deposito infruttifero e infliggere multe. | ECOFIN, votazione a maggioranza qualificata (votano solo gli Stati Membri Area Euro) | entro 2/4 mesi (22 ottobre/22 gennaio 2020) |
ISTITUZIONI EUROPEE COINVOLTE
COMMISSIONE EUROPEA: il presidente è Jean-Claude Junker. Valdis Dombrovskis è il commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali.
CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA: è l’istituzione che rappresenta i governi degli Stati membri (noto come Consiglio dei Ministri Europei) e si riunisce in “formazioni” di Ministri in base all’argomento trattato. Una di queste è l’ECOFIN composto dai Ministri dell’Economia e delle Finanze degli Stati membri. Il termine “Consiglio” nella tavola si riferisce a questo organo.
COMITATO ECONOMICO E FINANZIARIO: è un gruppo di alti dirigenti dei ministeri, tecnici e rappresentanti della BCE e delle altre banche centrali nazionali, che lavorano in supporto dell’ECOFIN. Il presidente è Hans Vijlbrief.
VOTAZIONI
- In tutte le votazioni coperte dal Patto, lo Stato Membro interessato (l’Italia) non vota.
- Nel braccio correttivo, i Paesi non-euro non votano per i Paesi Euro.
- In generale, le votazioni sono a maggioranza qualificata, salvo specificato diversamente. La decisione è adottata se vota a favore almeno il 55 per cento dei membri del Consiglio partecipanti, che rappresentino almeno il 65 per cento della popolazione degli Stati membri partecipanti.
- Alcune eccezioni:
- La maggioranza inversa qualificata è usata nel braccio correttivo per rigettare la proposta della Commissione a una decisione del Consiglio in merito a:
– Imposizione di un deposito infruttifero;
– Imposizione di una multa;
– Sospensione degli impegni del Fondo Europeo per gli Investimenti Strutturali
- Si usa la maggioranza qualificata per il rafforzamento della multa con una componente variabile e per la sospensione dei pagamenti del Fondo Europeo per gli Investimenti Strutturali.