È morto Bernardo Bertolucci: uno dei registi italiani più importanti del Novecento. Ecco un ricordo del grande artista.
Documentarista, regista, produttore, polemista, autore per eccellenza del cinema italiano, star del cinema internazionale. A 77 anni il cinema italiano piange un altro dei suo artisti più importanti: è morto Bernardo Bertolucci, uno dei più rappresentativi cineasti del secolo scorso nel Cinema Italiano.
Bernardo Bertolucci: regista del “Novecento”
Primogenito del poeta Attilio Bertolucci, si è affacciato nel mondo del cinema lavorando come assistente di Pier Paolo Pasolini, suo vicino di casa. Per la settima arte fu un colpo di fulmine e dopo aver lavorato sul set del film Accattone cominciò a realizzare i primi cortometraggi.
Bernardo Bertolucci, tra i più famosi registi italiani di sempre, è ricordato sopratutto per film come Novecento (una lunga epopea sul secolo scorso e le sue sfaccettature) ed Ultimo tango a Parigi, uno dei film più controversi e discussi del cinema generando entusiasmo ma anche sconcerto e accesi dibattiti con furiose polemiche che portarono alla sua “condanna al rogo”. Il regista subì una sentenza per “offesa al pudore”, con perdita dei diritti civili per cinque anni. Solo nel 1987 il film fu giustamente riabilitato e, superate le accuse di oscenità, venne messa in risalto la drammaticità esistenziale, celata dietro l’erotismo esplicito.
Premio Oscar
La consacrazione mondiale definitiva arriva nel 1988: vince infatti l’Oscar come miglior regista per L’ultimo imperatore, pellicola che gli valse anche una seconda statuetta per la migliore sceneggiatura non originale. Chiude una ideale trilogia extraeuropea girando nel 1990 in Marocco il film Il tè nel deserto (1990), tratto da un romanzo di Paul Bowles, mentre nel 1993 è la volta del Piccolo Buddha con Keanu Reeves, ambientato in Nepal e negli Stati Uniti.
Nel 2007 riceve il Leone d’oro alla carriera al Festival di Venezia, mentre nel 2011 riceve la Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes. Nel 2012 gira il suo ultimo film, la trasposizione cinematografica del romanzo Io e te di Niccolò Ammaniti, intitolata appunto Io e te.