telepass-convenzione-pendolari-scadutaTelepass: la convenzione per i pendolari è scaduta il 31 dicembre 2017. Federconsumatori chiede un incontro al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per sollecitare una proroga dell’agevolazione.


Dal 31 dicembre scorso non c’è più lo sconto del 20% per i pendolari sulle autostrade italiane. Gli sconti per i pendolari erano stati istituiti nel 2014 per iniziativa dell’allora Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. L’ultima proroga è scaduta il 31 dicembre 2017.

 

Nessun avviso è stato recapitato agli interessati da parte della Società Telepass: solo chi ricordava che l’agevolazione era a termine e chi controlla l’estratto conto del Telepass ha potuto accorgersi che si è tornati alle tariffe normali.

 

Le condizioni per poter fruire dello sconto erano: percorso massimo di 50 chilometri calcolati in modo restrittivo, benefici concessi solo a chi effettuava in un mese dai 21 ai 46 transiti fra andata e ritorno, entità del ribasso limitata, mai superiore al 20% e calcolata con meccanismo complicato, obbligo di avere il Telepass e di dichiarare esattamente la tratta cui applicare il ribasso.

 

I pendolari che hanno chiesto spiegazioni sulla scomparsa degli sconti, hanno ricevuto dalla società Telepass una risposta telegrafica: l’agevolazione è scaduta il 31 dicembre 2017 e, non avendo ricevuto comunicazioni dal Ministero delle infrastrutture circa una proroga, le nuove richieste di attivazione dello sconto fino sono state sospese fino a una comunicazione di chiarimento da parte del Ministero.

 

Sono molti i pendolari che, sconfortati da tale condotta, si sono rivolti alla Federconsumatori per denunciare i costi onerosi che devono sostenere per andare a lavorare e per portare all’attenzione pubblica un’ingiustizia che riguarda molti cittadini.

 

Tale agevolazione, anche se farraginosa, aiuta economicamente i pendolari, categoria sempre più penalizzata su ogni fronte, da quello ferroviario a quello autostradale. Per questo abbiamo inviato una richiesta di incontro al Ministero competente, a cui chiederemo di attivarsi affinché il 2019 veda la proroga di tale agevolazione.